Lupo appeso a Pontechianale, gli animalisti: “Clima d’odio fomentato dal governo”
Lndc Animal Protection prende posizione sul caso dell’animale rinvenuto a Villaretto: “Tutto gira intorno agli interessi privati di alcune persone”“Stiamo vivendo davvero un periodo buio per quanto riguarda gli animali selvatici e il clima di odio fomentato dal governo e dalla maggioranza non fa altro che buttare benzina sul fuoco”: lo afferma Piera Rosati, presidente dell’associazione animalista LNDC Animal Protection, commentando il rinvenimento di una carcassa di lupo appesa a un cartello a Villaretto, nel territorio di Pontechianale.
“Anziché tutelare gli animali e la biodiversità, come specificato anche nell’art. 9 della Costituzione, una certa parte politica continua a fare allarmismo, seminando paure immotivate nella popolazione che poi portano a questi risultati” continua l’esponente animalista, tacciando il governo di voler “compiacere la lobby della caccia e delle armi e quella dell’agricoltura”: “Tutto gira sempre e solo intorno agli interessi privati di alcune persone che non hanno alcun rispetto per la vita degli altri e nemmeno per la propria, dato che non rispettano la natura e l’ambiente”.
Non è il primo caso di questo tipo, ricorda l’associazione, annunciando di aver sporto una denuncia. A chiunque abbia informazioni utili è rivolto l’invito a farsi avanti, scrivendo una mail all’indirizzo [email protected].
Redazione
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