"Nel carcere di Saluzzo poliziotti costretti a lavorare in ambienti indecenti"
La protesta dei rappresentanti di FP CGIL Mirko Manna e Vanja Cecchini dopo un sopralluogo nel penitenziario: "Gravi carenze per quanto riguarda la sicurezza"“Nel carcere di Saluzzo abbiamo riscontrato gravi carenze che riguardano la sicurezza del penitenziario, oltre a personale di Polizia Pentienziaria costretto a lavorare in ambienti indecenti”. Lo affermano in un comunicato i componenti della delegazione sindacale Mirko Manna (FP CGIL nazionale) e Vanja Cecchini (segretaria regionale FP CGIL Piemonte), che ieri pomeriggio si sono recati nel penitenziario per una visita sui luoghi di lavoro.
“Il carcere di Saluzzo, tra i più recenti in Italia, inaugurato negli anni ‘90, nonostante i detenuti presenti siano numericamente inferiori rispetto a quelli previsti, presenta condizioni di lavoro per i poliziotti penitenziari davvero poco dignitose, con arredamenti e strumenti di lavoro a dir poco fatiscenti”, si legge nella nota.
“L’aspetto più grave però - proseguono i sindacalisti - sono alcune lacune che abbiamo verificato sulla sicurezza, che saranno oggetto di informative e richieste riservate al Capo DAP e ai Sottosegretari alla Giustizia. Assurdo che, ad oggi, si continui a fare scaricabarile su aspetti così importanti e che l’amministrazione penitenziaria non abbia adeguati strumenti di controllo per verificare, sanzionare e risolvere certe manchevolezze”.
Redazione
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