Nel weekend la commemorazione del 75° anniversario della battaglia di Nowo Postojalowka
Il presidente della Provincia, Federico Borgna, alla manifestazione provinciale in memoria della ritirata di Russia del gennaio 1943
Il presidente della Provincia di Cuneo Federico Borgna parteciperà alla manifestazione ufficiale provinciale per il 75° anniversario della battaglia di Nowo Postojalowka che vide il sacrificio degli alpini cuneesi durante la ritirata di Russia del gennaio 1943. La commemorazione provinciale, che si organizza ogni anno a rotazione fra le quattro sezioni Ana della Granda, sarà quest’anno a Saluzzo sabato 13 e domenica 14 gennaio con le sezioni di Saluzzo, Ceva, Cuneo e Mondovì.
Il programma, organizzato dalla sezione Ana “Monviso”, sarà aperto dal concerto della Corale Ana di Revello, dei Polifonici del Marchesato e della Fanfara Alpina Morettese sabato sera alle 21 al PalaCrs. Domenica 14 gennaio il ritrovo è previsto alle 9.30 con il labaro nazionale dell’Ana scortato dal presidente nazionale Sebastiano Favero e dai componenti del Direttivo. Il programma prevede l’alzabandiera e l’onore ai caduti, a cui seguirà la sfilata per le vie cittadine. Quindi il saluto delle autorità al PalaCrs e la messa officiata dal vescovo di Saluzzo Cristiano Bodo. Seguirà il pranzo sociale e nel pomeriggio l’ammaina bandiera presso il monumento all’Alpino. E’ atteso un folto pubblico ed, in particolare, gli ultimi reduci viventi della “Cuneense”.
Nel drammatico combattimento del 20 gennaio 1943 a Nowo Postojalowka, si manifestò la situazione di totale inadeguatezza del nostro esercito per quella guerra e dove persero la vita migliaia di alpini dei nostri paesi, arruolati nella Cuneense. Quello della Cuneense fu il più alto tributo di sangue pagato da una divisione dell’esercito italiano durante la Seconda Guerra mondiale, superato solo da quello del I e II alpini, nel primo conflitto, quando si combattè per quarantaquattro mesi e vi furono le ecatombe del Monte Nero e dell’Ortigara. Furono 12.575 le penne nere cadute e disperse, delle quali 5.804 provenienti dalla Granda. Duecento le tradotte partite, diciassette quelle rientrate. La battaglia di Nowo Postolajowka, durata circa trenta ore, fu l’unica, importante battaglia combattuta sul fronte orientale esclusivamente da truppe italiane, senza il concorso, seppur minimo, di reparti o mezzi corazzati alleati, combattimento che vide impegnati alcuni reparti della “Julia” e l’intera “Cuneense”.
Il programma, organizzato dalla sezione Ana “Monviso”, sarà aperto dal concerto della Corale Ana di Revello, dei Polifonici del Marchesato e della Fanfara Alpina Morettese sabato sera alle 21 al PalaCrs. Domenica 14 gennaio il ritrovo è previsto alle 9.30 con il labaro nazionale dell’Ana scortato dal presidente nazionale Sebastiano Favero e dai componenti del Direttivo. Il programma prevede l’alzabandiera e l’onore ai caduti, a cui seguirà la sfilata per le vie cittadine. Quindi il saluto delle autorità al PalaCrs e la messa officiata dal vescovo di Saluzzo Cristiano Bodo. Seguirà il pranzo sociale e nel pomeriggio l’ammaina bandiera presso il monumento all’Alpino. E’ atteso un folto pubblico ed, in particolare, gli ultimi reduci viventi della “Cuneense”.
Nel drammatico combattimento del 20 gennaio 1943 a Nowo Postojalowka, si manifestò la situazione di totale inadeguatezza del nostro esercito per quella guerra e dove persero la vita migliaia di alpini dei nostri paesi, arruolati nella Cuneense. Quello della Cuneense fu il più alto tributo di sangue pagato da una divisione dell’esercito italiano durante la Seconda Guerra mondiale, superato solo da quello del I e II alpini, nel primo conflitto, quando si combattè per quarantaquattro mesi e vi furono le ecatombe del Monte Nero e dell’Ortigara. Furono 12.575 le penne nere cadute e disperse, delle quali 5.804 provenienti dalla Granda. Duecento le tradotte partite, diciassette quelle rientrate. La battaglia di Nowo Postolajowka, durata circa trenta ore, fu l’unica, importante battaglia combattuta sul fronte orientale esclusivamente da truppe italiane, senza il concorso, seppur minimo, di reparti o mezzi corazzati alleati, combattimento che vide impegnati alcuni reparti della “Julia” e l’intera “Cuneense”.
c.s.
CUNEO Federico Borgna - Monviso - cuneese - Nowo Postojalowka - Marchesato