Nicole Ninotto vince il Microfono di legno
Trionfa nella seconda edizione del concorso di voce e improvvisazione organizzato da Andrea CaponnettoViene da Boves la vincitrice del Microfono di legno. È Nicole Ninotto, 26enne dalla potente voce e dalla forte presenza scenica. Ha trionfato nella seconda edizione del concorso di voce e improvvisazione organizzato da Andrea Caponnetto in collaborazione con la Pro loco di Brossasco. Le kermesse canora ha aperto i festeggiamenti per la Festa del legno, tradizionale appuntamento fieristico ampliatosi lo scorso anno con il Microfono di legno che, dato il successo di pubblico e di critica, è stato riconfermato.
La cantante bovesana ha prima incantato il pubblico con un sublime interpretazione di "La voce del silenzio" di Mina, per poi ritrovarsi a "giocare" con la ruota musicale, dovendo improvvisare su un brano non in scaletta: "Il gatto e la volpe" di Bennato, proposta in duo con lo stesso presentatore e ideatore del format. «Mi sono sentita a mio agio anche nella seconda parte della serata - rivela -. Sicuramente la mia esperienza recente come attrice e cantante mi ha aiutato a vincere l'emozione… e dopo aver girato la ruota mi sono lasciata andare».
Artista a tutto tondo, ha frequentato il liceo musicale Ego Bianchi di Cuneo e in contemporanea ha studiato teatro all'interno di una compagnia di Boves. Attualmente studia "didattica della musica per canto jazz" al conservatorio Ghedini di Cuneo. Ninotto è l'autrice dello spettacolo che combina teatro e poesia "Filo spinato e scarpe rosse", sulla violenza nella seconda guerra mondiale e oggi: un affresco delle condizioni femminili reso in prosa e versi con la collaborazione della poetessa Ornella Giordano di Cuneo: «È un tema che sentivamo entrambe molto vivo e attuale. Lo abbiamo portato a Torino e in Liguria. Ciascuna ha messo la sua arte».
GLI ALTRI PREMIATI
Il premio della critica è invece andato a Moncalieri: il biondino Alessio Collano ha raccolto i favori del giuria per la sua abilità da palcoscenico: nonostante l'età (17 anni, il più giovane in concorso) si è dimostrato sicuro padrone della scena. Nella prima parte della serata ha proposto un brano impegnativo di Alex Baroni. «Sono venuto a Brossasco su suggerimento di mio cugino. Per me era un'occasione per fare esperienza, non avevo ambizioni particolari. Ho vinto diversi premi canori, ma quello di legno che ci è stato donato dall'artigiano brossaschese è il più bello della mia bacheca».
Il podio generale, frutto della combinazione dei voti della giuria tecnica e di quella demoscopica premia al secondo posto Arianna Mattio di Manta e al terzo Simona Bastonero, idolo di casa. La prima fu trascinatrice un anno fa del suo paese a Comuni per lo sport (Manta arrivò prima a pari merito grazie al suo ultimo, insperato, oro nella gara canora dei sosia); la seconda si è presa una bella rivincita dopo che salì sul palco dell'edizione 2016 quasi completamente afona: delusione ampiamente cancellata dal podio di questa edizione. "Avrai" di Claudio Baglioni e "Sognare Sognare" di Gerardina Trovato le canzoni scelte dalle due concorrenti tra i cavalli di battaglia.
IN GIURIA IL BOCELLI DELLA GRANDA
A metà serata i Red storm, gruppo hip hop guidato da Federica Giusto, si sono esibiti intervallando le due fasi dello spettacolo: la prima da concorso canoro tradizionale, la seconda con la ruota musicale a scandire canzoni non "studiate" e con duetti improbabili. Sul palco anche i giurati Enrico Falda (presidente della Fondazione Bertoni di Saluzzo), Chiara Spezzano (insegnante di canto jazz) e Fabiola Falletta (vincitrice del premio della critica 2016). Presidente dei giuria il tenore cuneese Michelangelo Pepino, il Bocelli della Granda, autore, tra le altre opere, dell'inno della Provincia di Cuneo scritto in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia.
I vincitori si sono portati a casa premi messi a disposizione dagli sponsor Macelleria Zamperlin, Minimarket Pontechianale, Tisane Valverbe e Expert Gruppo Chiale. Tutti i concorrenti hanno avuto in dono i microfoni di legno realizzati dall'artigiano Giacomo Barra. E per ingannare l'attesa in tanti si sono fatti fotografare sulla Lancia Lambda dell'Autosalone Beltrandi di Busca, partner dell'iniziativa. Tre quest'anno i "valletti" del concorso, le belle Sabrina Biglione (Rossana) e Denise Falco (Fossano) e Walter Cavallo di Racconigi, che ha anche dimostrato interessanti doti canore nella sfida di improvvisazione.
c.s.
BROSSASCO Andrea Caponnetto - Microfono di legno - Nicole Ninotto