Nuova riserva naturale, gli ambientalisti appoggiano la proposta del comune di Pontechianale
La costituzione del parco non favorirebbe il diffondersi della peste suina, precisano le associazioni: “Difficile trovare cinghiali nell’area dei laghi Blu”Riceviamo e pubblichiamo:
Le associazioni di protezione ambientale firmatarie di questo comunicato, in quanto portatrici di pubblici interessi, accolgono con favore e appoggiano la decisione del Comune di Pontechianale di costituire un’area naturale protetta nella zona dei Laghi Blu, Bes e Tour Real in valle Varaita. Si tratta di una proposta che era stata già avanzata alla costituzione del Parco del Monviso ma poi stralciata.
Il territorio interessato è di grande pregio naturalistico e paesaggistico per la presenza di praterie alpine, torbiere e laghi, un altopiano da cui si godono notevoli panorami sui monti circostanti e sul Monviso che costituisce una frequentata meta di escursioni. Inoltre è storica la presenza dell’uomo che si manifesta attraverso il pascolamento, attività che potrebbe continuare a svilupparsi in modo sempre più responsabile e conforme alle risorse naturali.
La proposta in oggetto è perfettamente in linea con l’articolo 9 della Costituzione Italiana e con le indicazioni della Strategia Europea per la Biodiversità per il 2030. L’ambiente naturale è un valore universale sia attuale che per le generazioni future e l'istituzione di un'area protetta per la tutela e la conservazione della biodiversità ha lo scopo di gestire ma anche, e soprattutto, di promuovere i territori in modo sostenibile. La sostenibilità, cioè lo sviluppo equilibrato dal punto di vista economico, sociale ed ambientale, è uno degli obiettivi del Parco, un obiettivo certamente da perseguire, ma anche un volano per l'economia del territorio. Ne sono dimostrazione le molte richieste di entrare a fare parte del Parco del Monviso.
Una gestione ragionata di un’area di tale pregio naturalistico e paesaggistico porterebbe anche ad una corretta manutenzione dei sentieri. Consentirebbe, inoltre, di monitorare i flussi turistici.
La tesi, espressa da taluni, per cui la costituzione di un parco favorirebbe il diffondersi della peste suina, poiché in quell’area i cinghiali non andrebbero cacciati, pare davvero paradossale. Compito precipuo di un parco è quello di controllare e proteggere la flora e la fauna della propria area e pertanto lo stato di salute dell’ecosistema risulta certamente più monitorato e curato all’interno di un’area protetta che all’esterno. Inoltre, i cinghiali molto difficilmente frequentano l’area dei laghi Blu a causa dell’altitudine elevata e della mancanza di copertura boscata in cui rifugiarsi.
In base alle considerazioni sopra riportate, le associazioni firmatarie del presente comunicato appoggiano la proposta di costituzione dell'area protetta in quanto coerente con le finalità di ciascuna associazione e si augurano che l’area naturale proposta venga al più presto realizzata.
Associazioni aderenti:
CAI Commissione Tutela Ambiente Montano LPV (Liguria Piemonte Valle d’Aosta)
CAI Regione Piemonte
CAI “Monviso” Sezione di Saluzzo
GrIG (Gruppo Intervento Giuridico)
LAC
LAV
Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta
LIPU
Mountainwilderness
Pro Natura Piemonte
Redazione
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