Pastificio Giovanni Rana, l’azienda si impegna a stabilizzare i precari
Entro marzo le prime 35 assunzioni, altre nei mesi successivi. Soddisfatti i sindacati Nidil Cgil e Uiltemp: “Garantito l’impegno delle istituzioni”Con la firma del verbale d’intenti da parte del presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo e del sindaco di Moretta Giovanni Gatti fa un passo avanti importante la vertenza dei precari del Pastificio Giovanni Rana.
I sindacati Nidil Cgil e Uiltemp chiedevano alle istituzioni di farsi garanti degli impegni assunti dall’azienda nei tavoli di confronto. Nello stabilimento di Moretta, ricordano i sindacati, circa il 66% dei lavoratori non ha un contratto a tempo indeterminato con Rana ma con le agenzie di somministrazione, col rischio quindi di essere lasciati a casa in qualsiasi momento: “Tutto ciò è inammissibile anche nelle boite, eppure capita in una grande azienda alimentare italiana” avevano protestato i rappresentanti dei lavoratori alla fine dello scorso anno, dopo l’annuncio dell’accordo tra il ministero delle Imprese e i vertici del gruppo alimentare veronese che prevede la stabilizzazione di 96 lavoratori e il rientro in Italia - dal Belgio - della produzione di piatti pronti. Il tutto in cambio di oltre 9,6 milioni di euro di agevolazioni a fondo perduto, cui si aggiungono i 350mila che si è impegnata a versare la Regione Piemonte.
“Il verbale rappresenta un risultato importante in quanto ufficializza le affermazioni degli impegni che Rana ha preso con le istituzioni, durante un incontro che era stato richiesto da Nidil e Uiltemp” osservano Sonia della Pia e Sophia A. Livingstone di Nidil Cgil ed Erisildo Kurti di Uiltemp. Allo stesso tempo il documento “garantisce l'impegno delle istituzioni a seguire la vicenda insieme al sindacato dei precari Nidil Cgil e Uiltemp per realizzare nuovi passi avanti per la tutela dei lavoratori precari”.
Rana comunica in particolare la volontà di procedere a 35 assunzioni entro marzo, più altre nei mesi successivi: “Aspettiamo l’ufficializzazione - proseguono le sigle sindacali - che deve garantire il criterio di precedenza delle assunzioni che rispetti la maggiore anzianità in Rana, a partire dai più vecchi che hanno oltre 4 anni di lavoro precario”. Da parte di Nidil e Uiltemp è ribadita la disponibilità a trattare anche sugli altri punti: “Un accordo per il diritto di precedenza sulle assunzioni per il futuro per tutti gli altri che hanno anzianità inferiore, livelli e differenze salariali dovute da Rana ai precari”.
Redazione
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