Saluzzo, Capitini, Damiano e Giordana spiegano il "no" alla variante per il biodigestore Sedamyl
Il comunicato diffuso dai consiglieri comunali di minoranza: "Cerchiamo bilanciamento tra gli interessi dell'azienda e quelli della comunità"Riceviamo e pubblichiamo.
Nel Consiglio comunale di Saluzzo dello scorso 19 dicembre come consiglieri d’opposizione presenti abbiamo detto no alla variante relativa alla costruzione di un impianto di produzione di biomentano da parte dell’Azienda Sedamyl. L’impianto - finanziato con fondi PNRR - sorgerà a nord ovest della città, su suolo agricolo, posto tra la circonvallazione e via della Croce, a poca distanza dalla Croce Verde e vedrà la realizzazione di sei grossi silos in acciaio alti 16 metri. Come minoranza già in Commissione urbanistica avevamo chiesto all’Azienda di valutare la possibilità di un abbassamento del piano di campagna su cui sarebbero sorti i silos, per ridurre almeno un po’ l’impatto visivo.
Già ora l’immagine della Città per chi arriva a Saluzzo e nelle Terres Monviso, da Pinerolo e Torino, non è certo delle migliori. L’Azienda ha risposto che quanto da Noi suggerito non era possibile per ragioni tecniche, pertanto la Nostra proposta non era accoglibile. In Consiglio comunale, fatta la dovuta premessa del grande rispetto che Noi abbiamo per la Sedamyl, azienda storica e leader nel suo settore, abbiamo sostenuto l’importanza di aspetti quali la tutela del paesaggio (art. 9 Costituzione), la tutela dei suoli agricoli e la prudenza nel loro consumo, oltre che aspetti sanitari e di sicurezza, legati anche alla presenza della pista di atterraggio del 118. Non vorremo infatti che un domani essa possa essere compromessa per la presenza di questo biodigestore.
Comunque la Nostra ambizione era (e sarà sempre) di cercare un equo bilanciamento tra gli interessi dell’Azienda e quelli della Comunità saluzzese, tra espansione aziendale e buona (o migliore) urbanistica. In Consiglio il progetto è passato con i voti di tutta la maggioranza compatta, che nulla ha eccepito. Certamente stupisce che uscendo, a microfoni spenti, alcuni dei consiglieri di maggioranza abbiano espresso la loro condivisione per quanto Noi avevamo sostenuto poco prima. Ne prendiamo atto, sperando che ciò possa essere preludio di una qualche riflessione condivisa sul tema. Noi comunque continueremo ad ambire a quel bilanciamento a cui accennavamo, senza voler male o bene a nessuno e senza interessi personali, se non quelli della Comunità che anche Noi rappresentiamo.
I Consiglieri di opposizione di Saluzzo Capitini, Damiano e Giordana
c.s.
SALUZZO Saluzzo