Sindaci del 2020 “prorogati”, c’è chi dice no: “Decisione discutibile” per Domenico Amorisco
Il primo cittadino di Casteldelfino paventa il rischio che la proroga “darà corso ad un periodo di inerzia politico-amministrativa non certo positiva per i comuni”Nelle ultime settimane se ne parlava ma senza cognizione di causa. Infatti, è recentissima la notizia, l’ha ufficializzata la circolare n.83 del 6 dicembre 2024 del Ministero dell’Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali - Direzione Centrale per i Servizi Elettorali.
“A sottoscrivere la circolare - osserva il sindaco del piccolo Comune montano di Casteldelfino Domenico Amorisco - è stato il capo dipartimento Palomba e non un organo del governo, forse indaffarato, fra le tante incombenze sugli immigrati del proprio ministero, a firmare anche gli auguri di buon Natale o buone feste”. I sindaci e i consigli comunali eletti nel secondo semestre 2020 dureranno in carica sino alla primavera del 2026 mentre i sindaci e i consigli comunali eletti nel secondo semestre 2021 dureranno in carica sino alla primavera del 2027.
“La formulazione della proroga dei mandati - osserva Amorisco - fa pensare ad un anno di proroga ma in realtà si tratta, più o meno, solo di sei mesi perché, in entrambi i casi, il conteggio deve partire dal secondo semestre di un anno per poi raggiungere la primavera dell’anno successivo. Una decisione, quella della proroga di sei mesi, dal mio punto di vista, discutibile perché i tempi di realizzazione di un programma o di un progetto, per i cavilli burocratici ereditati dai governi precedenti e aggravati dal governo in carica della premier Meloni sono molto più lunghi non permettendo così di portare a compimento quel programma o quel progetto. In altre parole, questa proroga, ritengo, darà corso ad un periodo di inerzia politico-amministrativa non certo positiva per i comuni interessati”.
Redazione
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