Un'interrogazione parlamentare sulla questione della consegna della posta a giorni alterni a Verzuolo

"Ringraziamo l’onorevole Gastaldi per aver risposto fattivamente alle nostre sollecitazioni. La consegna della corrispondenza è tra i servizi indispensabili di una comunità e Verzuolo merita di tornare a un sistema più continuativo". Giancarlo Panero, sindaco di Verzuolo, torna con queste parole sulla questione della consegna a giorni alterni della corrispondenza, imposta dal 2015 in seguito al provvedimento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom). In occasione delle festività natalizie il primo cittadino aveva inviato auguri provocatori a parlamentari, consiglieri regionali e Anci: via email, non via posta tradizionale visti i disagi, se non altro nell’importante e oggi non più rimandabile rispetto per

l’ambiente.

 

Provocazione raccolta dall’onorevole Flavio Gastaldi che il 15 gennaio scorso ha comunicato al Comune di aver depositato ufficialmente un’interrogazione a risposta scritta alla Camera, indirizzata al Ministero dello Sviluppo Economico. Nel testo sono ribaditi i problemi già più volte sottolineati dall’Amministrazione comunale di Verzuolo (ad esempio, i ritardi per micro e piccole imprese e i disagi per la popolazione, soprattutto quella più anziana) così come le soluzioni alternative proposte, come l’assunzione di un operatore polifunzionale in grado di svolgere anche mansioni di sportello oltre al recapito e la sperimentazione, per 12 mesi, di un sistema di consegna 5 giorni su 7, escludendo il sabato. Al ministro Stefano Patuanelli l’onorevole Gastaldi chiede "quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, in modo da garantire anche agli utenti della città di Verzuolo un corretto esercizio del servizio postale". L’iter di risposta è in corso.

 

 

c.s.