Gli studenti non torneranno sui banchi di scuola (almeno) fino a metà della prossima settimana
Il presidente della Regione Alberto Cirio propone la riapertura degli istituti scolastici per una ‘pulizia straordinaria’ da lunedì, ma la decisione spetta al MinisteroRitorno alla normalità, ma per gradi e con la massima cautela. È questa la volontà della Regione Piemonte emersa nella conferenza stampa di stasera, giovedì 27 febbraio, per quanto riguarda l’emergenza Coronavirus. A fare il punto della situazione è stato il presidente Alberto Cirio, dopo la riunione con i Prefetti piemontesi, i presidenti delle Province e i sindaci dei capoluoghi: “I numeri, pur non essendo allarmanti, ci dicono che il problema persiste. Al momento le misure che abbiamo preso per contrastare la diffusione del virus restano valide fino alla serata di domenica primo marzo. Domani ci saranno nuovi vertici in Prefettura: la nostra proposta al ministro della Salute Roberto Speranza sarà di riaprire le scuole al personale da lunedì, ma tenendo sospesa l’attività didattica, per provvedere a pulizie straordinarie e disinfezione. L’intenzione sarebbe poi quella di far ripartire a metà settimana. Proporremo poi anche altre ‘attenuazioni’, come ad esempio quella relativa alle messe, ma la decisione spetterà al Ministero insieme al Comitato Scientifico Nazionale. Al riavvio dell’attività didattica ‘cadrebbero’ anche le altre misure restrittive su cinema, teatri e impianti sportivi”.
Cirio, in apertura della conferenza, ha tracciato il bilancio parziale sui casi di Coronavirus in Piemonte: al caso di Torino potrebbero aggiungersi tre contagi a Novara e due ad Asti, questi ultimi facenti parte della comitiva che è stata ad Alassio nelle prime due settimane di febbraio. Il condizionale resta d’obbligo, in quanto per i cinque nuovi casi manca la conferma delle analisi di secondo livello del Ministero.
a.d.

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