La produzione industriale della Granda cresce dell'1,7 per cento nel quarto trimestre del 2019
Il comparto manifatturiero cuneese chiude il 2019 con una variazione tendenziale media annua della produzione del +1,1 per centoÈ continuata anche nel periodo ottobre–dicembre 2019 la lunga serie di risultati soddisfacenti registrati dall’industria manifatturiera della provincia di Cuneo: la produzione industriale nel IV trimestre 2019 ha realizzato un incremento del +1,7% rispetto all’analogo periodo del 2018, elevando a diciotto i trimestri consecutivi di crescita del tessuto manifatturiero provinciale.
Il risultato messo a segno in provincia nel IV trimestre 2019 segue, pur essendo parecchio migliore, il trend realizzato nei primi trimestri dell’anno (+0,8% nel I trimestre; +1,1% nel II trimestre; +0,9 nel III trimestre) e non sconta il rallentamento sofferto dal tessuto manifatturiero regionale che ha chiuso, anche quest’ultimo trimestre, con una lieve flessione (-0,4%). Le imprese della provincia Granda, con quelle di Alessandria, sono le uniche ad aver riscontrato andamenti positivi in questo arco dell’anno.
Considerando complessivamente l’andamento dell’intero anno 2019, emerge che la produzione dell’industria manifatturiera provinciale ha realizzato una variazione tendenziale media annua del +1,1%.
“La fotografia dell’anno appena trascorso, che emerge dall’indagine congiunturale realizzata dal sistema camerale piemontese su un campione significativo di imprese manifatturiere, ancora una volta consegna per la nostra provincia un’immagine positiva, in un contesto economico caratterizzato da una generale debolezza, che vede i risultati migliori nelle imprese più strutturate e innovative – sottolinea il presidente Ferruccio Dardanello -. Tuttavia oggi la situazione di emergenza epidemiologica accende una luce diversa su questi risultati e spinge la Camera di commercio di Cuneo ad aumentare il proprio impegno e le sinergie con tutti gli attori istituzionali per rispondere alle crescenti istanze provenienti dal mondo imprenditoriale per fronteggiare la crisi che si sta delineando e proseguire nei percorsi di innovazione e digitalizzazione”.
L’incremento della produzione industriale si associa ai buoni risultati registrati da tutti gli indicatori congiunturali analizzati: positiva la variazione del fatturato migliorato del 1,7%, sostenuto da un incremento anche nella componente estera (+1,6%), positivo il trend dei nuovi ordinativi in particolare per il mercato interno (+1,9%) mentre quello estero registra un +0,2%. Il grado di utilizzo degli impianti si attesta al 68,69%.
Sono questi alcuni dei risultati emersi dalla 193ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nei primi mesi del 2020 con riferimento ai dati del periodo ottobre - dicembre 2019, e ha coinvolto 1.816 imprese industriali piemontesi, di cui 250 cuneesi.
Esaminando i risultati ottenuti nel IV trimestre 2019, si riscontra che la dinamica positiva della produzione industriale ha interessato alcuni settori di attività. Il risultato migliore appartiene alle industrie alimentari che hanno realizzato un incremento tendenziale del +2,6%, a cui seguono le altre industrie manifatturiere con un +1,9%, mentre registrano una variazione tendenziale negativa le industrie tessili, dell’abbigliamento e delle calzature con un -1,3% e le industrie metalmeccaniche con un -0,2%.
La crescita dell’output ha coinvolto tutte le classi dimensionali d’impresa ad eccezione delle aziende di medie dimensioni (50-249 addetti) che hanno registrato un -0,7%. La parte del tessuto manifatturiero che mostra invece la performance migliore è costituita dalle imprese più grandi (oltre 250 addetti) con una crescita della produzione del 3,2%, a cui seguono le micro imprese (meno di 9 addetti) con l’1,2% e le piccole imprese (numero di addetti compreso tra le 10 e le 49 unità) con l’1,1%.
c.s.

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