“Nuoto è salute: Savigliano non può rinunciare alla sua piscina”
All’indomani della chiusura forzata, una mamma ci scrive per ricordare l’importanza che l’impianto ha assunto per la città in mezzo secolo di storiaRiceviamo e pubblichiamo l’intervento di una lettrice, relativo alla recente chiusura della piscina di Savigliano:
“Nel 1972 la Civica Amministrazione e la Cassa di Risparmio di Savigliano affidano alla cittadinanza questa piscina affinché nello sport ritempri le forze trascorrendo ore serene di svago. Ristrutturata nel 1994 con i medesimi intenti”. Mai come in questo preciso momento, parole sono state più vere (si tratta dell’iscrizione apposta su una targa interna all’impianto natatorio di Savigliano, ndr).
Quell’acqua che raccoglie e si fa carico dello stress di lunghe ed estenuanti giornate di lavoro, partecipa alla gioia di un momento particolarmente felice, custodisce i piccoli segreti che la mente, nuotando, si lascia silenziosamente sfuggire. Quegli spogliatoi pieni di giovani amici, pronti ad allenarsi per superare sfide personali e incoraggiare il compagno stanco per la pesante giornata scolastica, a volte qualche bisticcio, chiacchierate e pettegolezzi di chi vuole trascorrere alcune ore di spensieratezza cercando di conoscere, per primo, il pettegolezzo del momento mentre si insapona sotto la doccia, lo spoiler sul finale dell’ultima serie televisiva mentre ci si asciuga i capelli. Voci che affrontano gli argomenti più svariati seduti al tavolino del bar o sulle sdraio all’aperto d’estate. Battiti di cuore in tribuna quando per la prima volta i piccoli pesciolini entrano “nell’acqua alta” ed emozioni forti quando si ha la fortuna di capitare mentre si allenano i “campioni giovanili” delle ultime gare internazionali.
E poi ci sono anche loro, i piccoli atleti che forse un giorno saranno grandi campioni. La piscina di Savigliano, sin dagli albori, ha sempre regalato e regala tuttora svago, divertimento e serenità anche a chi in acqua non ci entra. E dietro ad ogni sorriso, ogni lacrima, ogni sforzo, ogni successo, ci sono volti, battaglie costanti, storie e tanto amore, passione e dedizione.
Già, perché per ogni vittoria e momento di spensieratezza regalato, ci sono una segreteria che risolve problemi burocratici, istruttori che danno il massimo sempre (lasciando in ogni occasione da parte i propri problemi), giovani costantemente spronati a migliorare, addetti alla pulizia dei locali, un piccolo bar per accontentare anche i più golosi, giardinieri che si dedicano alla cura del verde anche durante la stagione fredda, ma soprattutto, una società di gladiatori che ha vinto le proprie battaglie anche durante il covid con una costanza ammirevole stringendo i denti e non “mollando mai”…
Ed arrivando, ognuno di noi, entra in un mondo per il quale tutto quanto è scontato, e volte neppure riesce a notarlo perché la capacità più grande di queste persone è quella di aiutare ognuno a raggiungere il proprio scopo in silenzio e con discrezione, ma con passione, grinta e amore. E per coloro che hanno la fortuna di esser genitori di piccoli agonisti, c’è ancora, se possibile, di più: allenatori che sono anche amici, educatori e punti di riferimento seri e importanti, che in ogni suggerimento, conforto o incoraggiamento ai piccoli atleti evidenziano tutta passione che infondono in ciò che fanno, organizzano eventi di fine stagione assistendo i ragazzi con cura ed attenzione anche durante trasferte organizzate soprattutto “per fare spogliatoio” ed allenatori che terminata la stagione agonistica si trasformano in animatori che assistono con la massima attenzione i nostri ragazzi durante tutta l’estate.
Molti non hanno neppure la fortuna di sapere che a Savigliano esiste questa realtà grandiosa e sana che non è solo una piscina e che tutti gli altri paesi neppure si sognano. Forse, nella frenesia dei nostri giorni, pochi hanno avuto modo di accorgersi che il tempo scorre inesorabilmente anche per la piscina, che necessita oggi di un grande ritocco per ripartire più forte, più bella e più giovane di prima.
Non è possibile rinunciare. Anche ora che i locali sono chiusi, la piscina urla e si ribella. Davvero non si può proprio fare nulla per ricominciare a viverla in tutte le sue sfaccettature? Davvero quel sogno cominciato nel 1972 deve finire? No. Non è accettabile.
“Nel 2023 Savigliano si è nuovamente donata questa piscina affinché nello sport ritempri le forze trascorrendo ore serene di svago”
Una mamma
Redazione
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