Racconigi, si sposta il mercato del giovedì
Lo spostamento da piazza Caduti a piazza Vittorio Emanuele deciso dopo un confronto con gli operatori del settore e le associazioni di categoriaL’amministrazione comunale racconigese ha avviato un'importante iniziativa di riorganizzazione del mercato infrasettimanale del giovedì, con lo spostamento da piazza Caduti a piazza Vittorio Emanuele. Un cambiamento frutto di un lungo processo di confronto con gli operatori del settore, le associazioni di categoria e gli uffici comunali, con l'obiettivo di migliorare la visibilità e l'attrattività del mercato, creando un percorso più organico e valorizzando il centro cittadino. Un'iniziativa concepita per rispondere alle esigenze degli operatori del mercato e dei cittadini, che si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione del tessuto commerciale urbano.
“Abbiamo deciso di iniziare dal mercato del giovedì, il più significativo per la città, spostandolo in una piazza isola pedonale nel cuore del centro” ha spiegato l’assessore al commercio Allasia. L'intento è quello di incrementare la visibilità e lo sviluppo delle attività commerciali locali, fornendo ai cittadini e ai visitatori un'esperienza di mercato più funzionale e piacevole, riportando il mercato in una piazza storicamente adibita al commercio, come suggerisce il nome stesso che la tradizione popolare comunemente gli attribuisce - Piazza degli Uomini - a motivo che quello fosse proprio il luogo adibito alle trattative commerciali degli “uomini” che per anni ha rappresentato il punto di partenza del mercato del giovedì.
La nuova collocazione del mercato comporterà un aumento significativo dei parcheggi disponibili nelle aree limitrofe, grazie alla liberazione di piazza Caduti, che tornerà a essere dedicata principalmente alla sosta delle auto. Ciò permetterà di migliorare l'accessibilità al centro e di favorire la frequentazione del mercato da parte di un numero sempre maggiore di cittadini e visitatori provenienti anche dai comuni vicini. L'integrazione del mercato con le attività commerciali, bar e negozi già presenti nella zona rappresenterà un ulteriore valore aggiunto per tutta l’area.
"È fondamentale individuare azioni che sostengano il commercio e i commercianti anziché pensare a criminalizzare le attività che chiudono o il fatto che non ci siano giovani a prendersene carico. - dichiara ancora Allasia - Anche perché in realtà esistono nuove leve che scelgono questa professione con passione e determinazione nonostante il momento difficile, poiché il commercio di vicinato è una preziosa risorsa per tutti i valori economici e sociali che può rappresentare. È attraverso il commercio di prossimità che si mantengono vivi i rapporti umani, che si crea un senso di appartenenza e di comunità. Indubbiamente, negli ultimi decenni, il commercio non è stato favorito né dalle leggi né dal momento storico. Ci auguriamo si possa tornare a una dimensione più umana e rispettosa per una classe professionale che ha saputo esprimere, anche a Racconigi, valori di altissimo livello".
"Lo spostamento del mercato è partito da una richiesta della nostra associazione di categoria presentata a febbraio, - conferma Chiara Voghera, presidente per Cuneo e provincia di Anva Confesercenti - e siamo davvero molto soddisfatti si sia riusciti ad arrivare ad una soluzione condivisa e vantaggiosa per tutti: una piazza più bella, più centrale, più fruibile. Abbiamo chiesto come associazione di mantenere alcuni stalli per la spunta, per mantenere il posto ai fruitori abituali, e abbiamo trovato anche la soluzione per inserire un artigiano, l’arrotino, che tornerà a fare la sua comparsa fra le strade di Racconigi. Nonostante un mercato non enorme, sulla piazza saranno comunque presenti tutti i generi merceologici. Siamo sinceramente grati a questa amministrazione comunale che ha saputo ascoltare le nostre esigenze ed ha avuto la capacità di sostenere una visione d’insieme: questo spirito di collaborazione è fondamentale per il successo del progetto e rappresenta un esempio positivo per tutta la comunità e per le città limitrofe".
c.s.
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