Addio al “papa piemontese”, è morto Francesco
Legatissimo al “suo” Piemonte, era stato più volte in visita nella regione. Il cordoglio della sindaca di Cuneo: “Un uomo di fede, umiltà e dialogo”È morto all’età di 88 anni papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio. Lo ha annunciato in un messaggio il cardinale Kevin Farrell, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.
Il futuro pontefice era nato a Buenos Aires, in Argentina, il 17 dicembre 1936, primogenito di Mario Bergoglio e di Regina Maria Sivori. Piemontese per parte di padre (il bisnonno Francesco era nativo di Montechiaro d’Asti, il nonno Giovanni Angelo veniva da Portacomaro, sempre in provincia di Asti), ha sempre mantenuto un forte legame con le radici familiari, anche linguistico: il “papa venuto dalla fine del mondo”, come molti argentini, comprendeva e parlava il piemontese.
Papa Bergoglio era stato a Torino nel 2015 per il bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, venerando la Sindone e visitando la “cittadella salesiana” di Maria Ausiliatrice, per poi concludere la visita con una sosta al Tempio valdese e la richiesta di perdono “per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi”. Nel novembre 2022 era stato ad Asti, incontrando anche i lontani cugini: in quell’occasione gli era stata conferita la cittadinanza onoraria.
Tra i primi messaggi di cordoglio quello della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero: “Con profondo cordoglio, mi unisco al dolore del mondo intero per la scomparsa di Papa Francesco. Un uomo di fede, umiltà e dialogo, che ha saputo parlare al cuore di credenti e non. Il suo esempio continuerà a ispirare il nostro cammino verso una vera pace e fratellanza”. “Il Piemonte si stringe al dolore della Chiesa e del mondo intero per la morte di Papa Francesco, un uomo vicino agli ultimi, ai fragili, che si è sempre battuto per la pace e per un’umanità più giusta” dichiara il presidente della Regione Alberto Cirio: “Nella sua determinazione e nel suo coraggio c’erano sicuramente anche quelle radici piemontesi che lui ha sempre ricordato con orgoglio e affetto e che oggi ci rendono ancora più soli”. Cirio ricorda anche il Natale del 2023, “quando abbiamo avuto l’onore, insieme alla comunità di Macra nel Cuneese, di donare al Vaticano l’albero di Natale per piazza San Pietro. La sua misericordia e il suo grande amore per gli altri resteranno modello e ispirazione per tutti noi, nella speranza di un mondo più solidale e più giusto per tutti”.
Alle ore 12 le campane delle parrocchie della Diocesi di Cuneo-Fossano hanno suonato a morto. Domani, martedì 22 aprile, alle ore 20,30, nella cattedrale di Cuneo e nella concattedrale di Fossano si terrà una veglia di preghiera. Il vescovo Piero Delbosco, in una lettera ai fedeli, ha rievocato con affetto i suoi incontri con il papa. Nel corso del primo, avvenuto nel 2016, si parlò dell’enciclica “Amoris laetitia” in uscita: “Mi aveva detto non solo di accogliere ma di integrare nella vita della Chiesa tutti coloro che erano separati o divorziati”.
“Come nelle nostre famiglie, con i nostri famigliari: nonostante i segnali premonitori la morte arriva sempre improvvisa” è il primo commento del vescovo di Mondovì, monsignor Edigio Miragoli: “Per papa Francesco in un giorno ancora di festa pasquale, all’indomani della benedizione ‘urbi et orbi’, alla Chiesa e a tutto il mondo, benedizione che oggi suona come un addio. E ora un senso di grande vuoto! Resta un vuoto incolmabile che anche in queste settimane un po’ avevamo già percepito: nello smarrimento generale mancava la sua voce a richiamare alla pace, a un più di umanità, a denunciare le prevaricazioni. La Chiesa cattolica perde la sua guida; il mondo, in un momento tragico, perde la sua voce più autorevole. Con riconoscenza lo affidiamo alle mani del Dio misericordioso che ha sempre annunciato”. Anche nella diocesi di Mondovì, a mezzogiorno, le campane delle parrocchie hanno suonato a lutto. Alle ore 17,30, nel santuario di Vicoforte, il vicario generale don Flavio Begliatti guiderà il rosario, prima della messa delle 18 per Papa Francesco.
Il vescovo di Saluzzo Cristiano Bodo ha annunciato per le 18,30, nel Duomo di Saluzzo, la celebrazione della Santa Messa per Papa Francesco.
Il vescovo di Alba, monsignor Marco Brunetti, con il vescovo emerito monsignor Giacomo Lanzetti, il presbiterio diocesano e tutte le comunità ecclesiali della Diocesi di Alba si uniscono nella preghiera di suffragio per papa Francesco. Il vescovo invita tutta la Diocesi ad unirsi in preghiera con la celebrazione eucaristica per il Papa defunto, che si terrà giovedì 24 aprile, alle ore 20,30, in cattedrale.
Redazione

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