Alba dice addio a Mariangela Roggero Domini, fu vicesindaco e assessore
Al fianco dei sindaci Demaria e Marello, guidò la riapertura del Teatro Sociale nel 1997. Un grave male l’aveva costretta ad abbandonare la politicaÈ morta all’età di 71 anni Mariangela Roggero Domini, ex assessore alla cultura nella giunta di Franco Demaria dal 1995 al 1999, poi di nuovo in carica come assessore alle politiche sociali e vicesindaco con Maurizio Marello dal 2009 al 2013.
Esponente di Alba città per tutti e de La Margherita per quattro mandati, di cui due all’opposizione come vicepresidente del Consiglio comunale, è stata una delle figure di riferimento del centrosinistra albese. Alla prima esperienza assessorile negli anni Novanta aveva guidato i lavori per la riapertura del Teatro Sociale “Giorgio Busca” dopo ben 64 anni di chiusura: nell’ottobre 1997 lo storico teatro fu restituito alla città con una nuova sala, in aggiunta a quella storica.
Un aneurisma cerebrale l’aveva colpita nel 2012, costringendola un anno dopo alle dimissioni da ogni incarico. A lei il sindaco Marello aveva dedicato l’approvazione del nuovo piano regolatore e, più tardi, l’Oscar della generosità ricevuto dall’Avis albese nel 2015. Questo il messaggio di cordoglio del sindaco Alberto Gatto: “La ricordo già come insegnante alla scuola elementare Sacco e poi come assessore alle politiche sociali. È stata una guida importante, con la sua esperienza, per tutti noi neo eletti in Consiglio Comunale a partire dal 2009. Era una donna coraggiosa, con notevoli capacità insieme ad una grande volontà di impegnarsi in favore di tutte e tutti. Esprimo le condoglianze alla famiglia e a tutti i suoi cari. La città di Alba le è riconoscente”.
Lascia il marito Angelo, i figli Matteo e Francesca, la nuora Consuelo, gli affezionati nipoti Elena, Giorgia, Sofia, Virginia e Pietro, il fratello Pierluigi e la cognata Adriana con tutti i parenti. La veglia di preghiera verrà recitata stasera alle 20,30 in cattedrale ad Alba, dove domani, martedì 13, alle 17 si terrà il rito funebre. La famiglia chiede di devolvere eventuali offerte all’associazione Cancer Sucks.
Redazione
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