Alba, un ragazzo di vent’anni tenta il suicidio dal ponte sul Tanaro, provvidenziale l'intervento dei Carabinieri
I fatti nella notte appena trascorsa intorno alle tre. Il giovane è stato trasportato all'ospedale di VerdunoErano circa le tre della notte appena trascorsa, quando una pattuglia dei Carabinieri composta da un Ufficiale e da un Maresciallo della Compagnia di Cuneo, nel transitare sul Ponte Albertino che sovrasta il fiume Tanaro nel comune di Alba, hanno notato sotto la pioggia battente un giovane fermo nel passaggio pedonale con il corpo proteso oltre la ringhiera verso il vuoto.
Intuito l’imminente pericolo che il ragazzo stesse per lanciarsi giù dal ponte da un’altezza di circa 20 metri, i militari hanno fermato la macchina e gli si sono avvicinati cautamente notandolo in preda al pianto e alla disperazione. Il giovane ha detto ai due carabinieri di lasciarlo stare perché aveva intenzione di togliersi la vita lasciandosi cadere nelle acque del fiume, ma ancor prima che terminasse la frase l’Ufficiale e il Maresciallo hanno scavalcato la recinzione che delimita il camminamento pedonale da quello veicolare, afferrando il ragazzo per un braccio, bloccandolo ed allontanandolo dal parapetto del ponte.
Una volta messo in sicurezza, con estrema calma i militari hanno cercato di dialogare con il giovane ancora in preda alla disperazione, riuscendo ad ottenere lentamente la sua collaborazione e a farlo desistere dalle sue intenzioni. Nel frattempo, è stato richiesto l’intervento di personale sanitario che una volta giunto sul posto ha preso in consegna il ragazzo, trasportandolo all’Ospedale di Verduno. Successivamente sono stati informati i familiari di quanto successo.
Ai militari il giovane, poco più che ventenne, ha raccontato di avere maturato l’idea di togliersi la vita a causa di alcuni gravi problemi di salute da cui è afflitto.
Redazione
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