Ferrero estende i richiami alla provincia di Bolzano: controlli dopo i sospetti casi di salmonella
Il ritiro riguarda alcuni lotti di ovetti Kinder e altri prodotti commercializzati solo in Alto Adige. Provengono tutti dallo stabilimento belga di ArlonÈ uno dei più grandi richiami della storia del commercio europeo quello che interessa diversi prodotti Ferrero, a seguito della scoperta di un sospetto focolaio di salmonellosi nello stabilimento belga di Arlon.
L’ultimo ritiro precauzionale disposto dall’azienda albese riguarda alcuni lotti di ovetti Kinder e altri prodotti, commercializzati da Ferrero Österreich (Austria) e venduti esclusivamente nella provincia autonoma di Bolzano. Tutte le referenze Kinder Ferrero richiamate sono state prodotte da Ferrero Ardennes SA, nello stabilimento di rue Pietro Ferrero 5, ad Arlon, in Belgio.
Gli ovetti e altri prodotti Kinder Ferrero sono stati collegati a un focolaio monofasico multi-stato di Salmonella Typhimurium, caratterizzato da un numero insolitamente elevato di ricoveri. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Ecdc, riportato da Il Fatto alimentare, in Europa si contano ormai 187 casi (158 confermati e 29 probabili), soprattutto tra bambini sotto i 10 anni, distribuiti in 12 Paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna e Svezia.
In Italia sono in corso analisi su alcuni campioni di cioccolato. Un caso sospetto è sotto indagine a Ravenna, dove la scorsa settimana un dodicenne è stato ricoverato con una diagnosi di salmonellosi. Sia lui che la sorella minore avevano accusato sintomi poco dopo aver mangiato ovetti Kinder: forti crampi addominali, diarrea e febbre alta. L’adolescente è stato sottoposto a cura antibiotica e dimesso dall’ospedale dopo alcuni giorni. Nessun accertamento clinico era stato invece compiuto sulla sorellina. I carabinieri del Nas di Bologna sono impegnati nelle opportune verifiche, per stabilire se quanto accaduto sia da mettere in correlazione con il prodotto Ferrero.
Già all’inizio del mese, a seguito delle segnalazioni prevenute, la Ferrero aveva proceduto al ritiro precauzionale di alcuni lotti di Kinder Schoko-Bons prodotti dallo stabilimento di Arlon in Belgio e poi sospeso l’attività dello stesso stabilimento.
Redazione
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