Giovane tabaccaio di Alba è ucciso dal padre al culmine di una lite
Valerio Pesce, 28 anni, è morto colpito da numerose coltellate nell’abitazione familiare di Canelli, nell’Astigiano. A confessare il delitto il genitore 61enneÈ scoppiata all’alba di questa mattina in un appartamento di Canelli (Asti), in zona via Giovanni XXIII, la lite familiare degenerata nell’omicidio compiuto da un padre 61 anni, Piero Pesce, nei confronti del figlio Valerio, 28 anni. Il giovane gestiva da cinque anni la tabaccheria e ricevitoria di piazza Cristo Re ad Alba.
Secondo le prime informazioni, l’uomo avrebbe colpito il figlio, con un oggetto affilato, uccidendolo. Risulta essere stato poi il padre stesso a chiamare i carabinieri, confessando l’omicidio già durante la telefonata. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 e i militari. Per il giovane però non c’era più nulla da fare.
Il reo confesso è stato arrestato e si trova ora in caserma dai carabinieri di Canelli. Secondo i primi accertamenti, il ragazzo sarebbe stato ucciso al culmine di una lite, per motivi ancora da accertare, legati a debiti contratti dal giovane. La situazione familiare, a quanto emerge, era particolarmente difficile da qualche tempo. Padre e figlio, al momento del delitto, erano soli in casa.
Redazione
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