Le Langhe e il Roero piangono la scomparsa del notaio Vincenzo Toppino
Noto per il suo impegno nel sociale, aveva donato 5 milioni di euro all'ospedale di Verduno. Aveva 84 anniSi è spento nella notte Vincenzo Toppino: notaio albese, aveva 84 anni ed era andato in pensione nel 2015, dopo una carriera fatta da oltre 84 mila atti firmati, cifra record a livello nazionale. Toppino era molto noto anche per il suo impegno nel sociale: tra le altre attività, aveva donato cinque milioni di euro all’ospedale di Verduno, tramite la Fondazione Ospedale di cui era socio fondatore. Per questo la stessa Fondazione gli aveva consegnato il Premio Gratitudine nel 2018.
In quell’occasione aveva commentato: “Tempo fa ho iniziato a pensare: quando morirò, cosa me ne farò di tutti questi soldi guadagnati grazie a coloro che mi hanno dato fiducia? Voglio restituire loro una parte. E quale modo migliore per restituire a chi tanto ha dato a me se non dando il mio contributo per creare a Verduno una struttura di eccellenza a vantaggio di tutto il territorio e di chi mi ha voluto bene?”.
Appassionato di pallapugno, era stato “patron” della Canalese e aveva contribuito a salvare lo storico sferisterio Mermet di Alba. Dal 2019 era sposato con la moglie Goudjinou "Dodo" Akouvi, originaria del Togo.
I funerali si svolgeranno in forma privata.
Redazione
ALBA Cronaca