Multato per raccolta illegale di tartufi
Multa di 104 euro e sospensione del tesserino per un anno: pugno duro dei Carabinieri della forestale
In occasione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco D’Alba , che si sta svolgendo in questi giorni, gli uomini della Stazione Carabinieri Forestale di Alba hanno intensificato i controlli per verificare la corretta applicazione da parte dei cercatori, delle norme che disciplinano la raccolta del tartufo sul territorio.
Nell’ambito di suddetti controlli, nel comune di Montà, il personale ha ripreso più volte, grazie all’installazione di fototrappole in bosco, un uomo che ricercava tartufi effettuando scavi e zappature nel terreno mediante l’utilizzo di un vanghetto. Tali scavi venivano effettuati in punti precedentemente battuti e sondati tramite un bastone di legno, senza l’ausilio del cane, al fine di avvertire la presenza di tartufi nel sottosuolo. Inoltre gli scavi e le zappature non venivano ripianate con il terreno appena escavato, proprio come è previsto dalla norma vigente.
Così il cercatore, pur essendo in possesso del regolare tesserino di idoneità per la ricerca e per la raccolta del tartufo, è stato sanzionato in base a quanto disposto dalla legge Regionale, con una multa di 104 euro per aver ricercato o raccolto tartufi con modalità diverse da quelle previste dal provvedimento di attuazione emanato dalla Giunta Regionale e con il ritiro e la sospensione di 1 anno del tesserino.
E’ bene ricordare che le modalità di raccolta non conformi alla norma finiscono per arrecare notevoli danni agli ecosistemi tartufigeni. Tutto ciò minaccia la conservazione di una risorsa unica e dal valore considerevole.
Nell’ambito di suddetti controlli, nel comune di Montà, il personale ha ripreso più volte, grazie all’installazione di fototrappole in bosco, un uomo che ricercava tartufi effettuando scavi e zappature nel terreno mediante l’utilizzo di un vanghetto. Tali scavi venivano effettuati in punti precedentemente battuti e sondati tramite un bastone di legno, senza l’ausilio del cane, al fine di avvertire la presenza di tartufi nel sottosuolo. Inoltre gli scavi e le zappature non venivano ripianate con il terreno appena escavato, proprio come è previsto dalla norma vigente.
Così il cercatore, pur essendo in possesso del regolare tesserino di idoneità per la ricerca e per la raccolta del tartufo, è stato sanzionato in base a quanto disposto dalla legge Regionale, con una multa di 104 euro per aver ricercato o raccolto tartufi con modalità diverse da quelle previste dal provvedimento di attuazione emanato dalla Giunta Regionale e con il ritiro e la sospensione di 1 anno del tesserino.
E’ bene ricordare che le modalità di raccolta non conformi alla norma finiscono per arrecare notevoli danni agli ecosistemi tartufigeni. Tutto ciò minaccia la conservazione di una risorsa unica e dal valore considerevole.
c.s.
MONTA' Forestale - raccolta - tartufi - multato