Quattro poliziotti feriti nell’aggressione al carcere di Alba
Responsabile un ventenne italiano, chiedeva un cambio di cella. L’Osapp denuncia le violenze: “Le carceri italiane sono diventate vere e proprie macellerie”Si precisano i contorni dell’aggressione verificatasi nel pomeriggio di venerdì 28 marzo presso la casa di reclusione di Alba. Un detenuto italiano, ventenne, ha assalito il sovrintendente responsabile della sorveglianza intorno alle ore 17.
A quanto si apprende, aveva chiesto di parlare per ottenere un cambio di cella, manifestando l’intenzione di stare da solo. Dopo essere stato ricevuto dal sovrintendente, il recluso avrebbe cercato di entrare nell’ufficio dove il direttore stava conducendo udienze con altri internati. Sentitosi rispondere che non poteva accedere, l’uomo ha reagito colpendo il sovrintendente con un pugno al volto. Da lì si è scatenata la violenza anche contro altri agenti intervenuti: a uno di loro il detenuto avrebbe cercato di conficcare un dito nell’occhio. Solo l’intervento in forze del personale penitenziario ha posto fine all’aggressione.
Quattro agenti sono rimasti feriti e sono stati prontamente trasferiti al pronto soccorso locale. Tre di loro hanno ricevuto una prognosi di sette giorni per traumi al volto, mentre uno ha riportato escoriazioni all’occhio e una contusione alla spalla, con una prognosi di dieci giorni.
Il fatto è denunciato dall’Osapp, sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria, che commenta l’accaduto con le parole del segretario generale Leo Beneduci: “Le carceri italiane sono ormai diventate delle vere e proprie macellerie. La situazione è peggiore del Far West. Basta con le chiacchiere e gli slogan: il personale di polizia penitenziaria è stremato e stufo di essere massacrato. La sicurezza della Polizia Penitenziaria è seriamente compromessa e le violenze subite dai nostri agenti non hanno precedenti nella storia del corpo. È quanto mai urgente intervenire con decisione per fermare questa escalation di violenza che sta mettendo a dura prova l’intero sistema carcerario”.
L’Osapp rinnova la sua richiesta al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di “dichiarare lo stato di emergenza nazionale per affrontare con urgenza questa crisi”. Si chiede al governo “un’azione concreta per garantire la protezione del personale penitenziario e la sicurezza nelle strutture penitenziarie”.
Redazione

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