Rubano bottiglie di vino pregiato e cercano di rivenderle online: ma i “clienti” sono carabinieri
Circa 400mila euro di refurtiva recuperati dopo il furto nell’abitazione di un ristoratore di Monforte. Ci sono anche due auto, moto e bici provenienti da altri “colpi”I Carabinieri della Compagnia di Bra stanno dando esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Asti su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di quattro persone, di cui due di origine thailandese. Sono tutti accusati, a vario titolo, di furto aggravato in abitazione, ricettazione e detenzione di stupefacenti.
L’inchiesta, svolta dai Carabinieri della Stazione di Monforte d’Alba e del Nucleo Operativo della Compagnia di Bra, era stata avviata a seguito di un furto avvenuto nell’agosto 2023 nell’abitazione di un ristoratore di Monforte d’Alba, nel corso della quale erano state trafugate circa 300 bottiglie di vini pregiati di ingente valore oltre a due autovetture. Le indagini, condotte attraverso la visione di filmati delle videocamere pubbliche, l’esame di testimoni e ispezioni su materiale informatico repertato nel corso di alcune perquisizioni, hanno consentito di recuperare tutti i vini asportati e le due autovetture, oltre ad un motociclo Honda CBR e 10 biciclette provento di ulteriori furti. A casa di uno degli indagati sono stati anche rinvenuti e sequestrati 5,2 chilogrammi di hashish.
I vini rubati erano stati messi in vendita su alcune piattaforme on-line e questo aveva consentito ai Carabinieri di mettersi sulle tracce degli indagati, che in occasione della consegna di alcune bottiglie concordata con un finto acquirente si sono trovati di fronte proprio i militari dell’Arma. Oltre ai quattro soggetti raggiunti dalle misure cautelari, risultano indagati altri tre giovani.
Redazione
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