Sgominata una banda specializzata in furti di rame e materiali ferrosi tra le province di Cuneo e Asti
L'operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Alba, coadiuvati dai colleghi di Asti e MondovìNelle prime ore di oggi, venerdì 24 maggio, nelle province di Cuneo e Asti, i Carabinieri della Compagnia di Alba, coadiuvati dai colleghi di Asti e Mondovì, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e di sottoposizione all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria a carico di sei soggetti, tutti cittadini italiani, ritenuti responsabili di concorso in furti di rame e materiale ferroso.
Il provvedimento scaturisce da un’attività di indagine, denominata “Copper”, avviata dal mese di ottobre 2023 dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Alba e della Stazione di Santo Stefano Belbo, condotta anche attraverso l’esame delle immagini di videosorveglianza dell’impianto comunale di Santo Stefano Belbo, che ha consentito di individuare alcuni soggetti dediti alla commissione di furti di rame ed acciaio a danno di un plesso scolastico, di un centro commerciale e di abitazioni private. Il gruppo criminale aveva sede operativa ad Asti e si muoveva tra le province di Asti e Cuneo, con una non comune padronanza del territorio. I Comuni nei quali sono stati commessi i reati contestati sono Santo Stefano Belbo ed alcuni centri dell’hinterland Astigiano.
Le investigazioni hanno dimostrato come gli indagati, con precisa ripartizione di ruoli e compiti ben definiti, raggiungevano il luogo da depredare a bordo di due auto e con estrema rapidità asportavano il materiale d’interesse sia all’esterno che all’interno dell’edificio, in quest’ultimo caso forzando porte e finestre per poter accedere. Nell’ordinanza notificata agli indagati viene contestata la commissione di sei furti che si stima abbiano fruttato una somma tra i 50 e i 70 mila euro.
Al termine dell’esecuzione dei provvedimenti, che ha visto impiegati circa cinquanta Carabinieri, tre degli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, mentre altri tre sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, mentre altri due presunti complici sono stati denunciati in stato di libertà.
Redazione
ALBA Cronaca