Bra, i protagonisti della rissa di fine settembre non potranno frequentare le vie della 'movida' per un anno
Il Questore Nicola Parisi ha emesso il "Daspo Willy". Per sei persone tra i 24 e i 33 anni, già denunciate, niente ristoranti, bar e gelaterieContinuano gli strascichi della rissa avvenuta lo scorso 29 settembre a Bra. La particolare foga dell’aggressione ai danni di due automobilisti, aggravata da futili motivi, aveva suscitato una forte reazione nell’opinione pubblica. Ora i sei protagonisti di quell’episodio avvenuto nelle vie della ‘movida’, già denunciati, sono stati colpiti da un provvedimento del Questore di Cuneo. Si tratta del cosiddetto Daspo “Willy”, una misura di prevenzione (che ha modificato il ‘Decreto sicurezza’) adottata in seguito ai noti fatti di Colleferro in cui perse la vita il giovane omonimo, che prevede il divieto di accesso ai locali pubblici. È la prima volta che viene adottata in provincia di Cuneo.
I destinatari? Si tratta di sei giovani, tra i 24 e i 33 anni, tutti braidesi, tranne uno residente a Pomezia. A seguito del provvedimento del Questore non potranno stazionare nelle vicinanze dei pubblici esercizi della Movida di Bra (e ovviamente entrarci) per un anno. Per loro niente ristoranti, bar, gelaterie. In caso di violazione è prevista la reclusione da 6 mesi a 2 anni e una multa da 8 mila a 20 mila euro. “L’attività della Questura si estrinseca tramite le misure di prevenzione, che sono un deterrente notevole per quanto riguarda la commissione dei reati - spiega il Questore Nicola Parisi -. Spesso non si dà a queste l’importanza che meritano. Ho sempre creduto nell’attività di prevenzione”.
Quest’anno, tramite la divisione anticrimine, da piazzetta Usmiani sono stati emessi ben 81 avvisi orali, 7 sorveglianze speciali, 9 fogli di via obbligatori (furti) e 6 daspo willy. Per la violenza di genere sono stati emanati 20 ammonimenti, di cui 6 sono ancora in corso.
s.m.
BRA cuneo - Bra - Questura - Daspo Willy