La Finanza sequestra la scuola di Santo Stefano Roero: sospette irregolarità progettuali
Il provvedimento nell’ambito dell’inchiesta Feudo, che ha portato all’arresto dell’ex sindaco Maiolo. Preoccupazione in paese per il futuro dell’istitutoDopo l’arresto dell’ex sindaco Renato Maiolo arriva un altro episodio di cronaca a terremotare la piccola comunità di Santo Stefano Roero: “Un fulmine non a ciel sereno” lo ha definito il gruppo di minoranza Viviamo Santo Stefano Roero, primo a dare contezza dei fatti.
Nella mattinata di mercoledì 14 luglio, agli educatori che si trovavano presso la locale scuola elementare, impegnati nelle attività dell’Estate Bimbi, è stata data mezz’ora di tempo per sgomberare i locali prima del sequestro da parte della Guarda di Finanza. “Tutto questo - spiegano in consiglieri - con 28 bambini dai 3 ai 6 anni e - come si può immaginare - dovendo traslocare moltissimi materiali utilizzati per le attività. Bambini e materiali sono stati spostati in fretta e furia presso alcuni locali della parrocchia, grazie al supporto di Don Paolo Marenco e all’aiuto tempestivo di alcuni volontari. Gli educatori, trovandosi in questa situazione surreale e molto spiacevole, soprattutto per i bambini, hanno chiesto spiegazioni sia al commissario prefettizio che al maresciallo, senza ricevere alcuna risposta soddisfacente. Pur accettando la legittimità del sequestro, ciò che spiace sono le modalità con cui è stato attuato, e il poco rispetto dimostrato per gli adulti e i bambini che erano in quei locali”.
All’origine del provvedimento ci sono le indagini nell’ambito dell’operazione Feudo, la stessa che ha portato all’arresto dell’ex primo cittadino con ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato, turbativa d’asta, falso materiale e ideologico in atti pubblici, peculato, minacce e detenzione abusiva d’armi. Insieme a lui sono finite in manette lo scorso 29 giugno Anna Maria Di Napoli, segretario comunale e compagna dell’ex sindaco, insieme con due professionisti, un architetto e un geometra. Le indagini svolte su incarico della Procura Regionale della Corte dei Conti riguardano i presunti sprechi di denaro pubblico dell’amministrazione che nel 2019 avevano determinato un deficit finanziario per oltre un milione e 300mila euro nelle casse dell’ente locale roerino, commissariato da settembre 2020.
“Dalle indagini sembrano esserci irregolarità progettuali sugli ultimi lavori di sistemazione e contenimento della scarpata sotto l’edificio” spiega il dirigente scolastico Piermario Demichelis. Una brutta tegola sul futuro prossimo della scuola, dove le lezioni dovrebbero ricominciare il 13 settembre: “I locali saranno disponibili per quella data? A questa preoccupazione si sommano le domande che da tempi già ci poniamo: sarà garantito il servizio di scuolabus? Chi provvederà alla manutenzione ordinaria dei locali?” si domandano i consiglieri di Viviamo Santo Stefano Roero, annunciando l’invio di una lettera indirizzata alla commissaria prefettizia Lorella Masoero a firma della candidata sindaco, Giuseppina Facco.
La preoccupazione è legata alla possibile interruzione dell’attività scolastica in un istituto che negli anni aveva visto un positivo incremento di iscritti: “Non vorremmo che gli ultimi eventi e le loro conseguenze invertissero questo trend, con il rischio reale di chiusura definitiva della scuola, in mancanza del numero minimo di iscritti. Questa sarebbe una grave perdita per tutto il paese”.
Ma non è solo la scuola, peraltro ristrutturata di recente, a preoccupare i consiglieri: “Non solo il bilancio comunale è in uno stato disastroso, ma ci sono anche gravi problemi sulle infrastrutture costruite dall’amministrazione Maiolo. Ad esempio, pare che il Palarocche (salone polifunzionale) non abbia l’agibilità, e abbiamo riscontrato che necessita di manutenzione straordinaria per delle perdite dal tetto, pur essendo una costruzione recente”.
Redazione
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