Picchia e minaccia la moglie davanti ai figli: arrestato
L'uomo, un quarantaquattrenne macedone residente nell'astigiano, è stato fermato dai Carabinieri di Govone: dovrà scontare una condanna a quattro anni e sei mesi di reclusioneNel 2016 aveva trovato il coraggio di presentarsi dai Carabinieri di Canelli per denunciare il marito dopo un calvario durato un anno, nel corso dei quali aveva subito ogni tipo di vessazione sia fisica che psicologica. Pugni, schiaffi, minacce di morte, spesso davanti agli occhi dei due figli minorenni avevano indotto la giovane donna, di origine balcanica, a rassegnarsi al silenzio e all’umiliazione. Solo l’abbandono del tetto coniugale da parte del marito, di nazionalità macedone. Aveva convinto la donna, residente a Calosso (AT), a recarsi presso la Stazione Carabinieri e raccontare ai militari la lunga serie dei soprusi subiti da parte del consorte, il quale spesso dava in escandescenze in preda ai fumi dell’alcool. Le indagini condotte dai militari di Canelli avevano suffragato le dichiarazioni della vittima e il 44enne pregiudicato era stato condannato, in via definitiva, con sentenza del Tribunale di Asti, alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione.
L’uomo, che aveva fatto perdere le proprie tracce dal momento in cui si era allontanato dall’abitazione di Calosso, al termine di una articolata attività investigativa, è stato rintracciato dai militari di Canelli nel comune di Govone, dove aveva trovato lavoro presso un’impresa agricola e condotto presso la Casa Circondariale di Asti.
Comunicato stampa
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