Acqua non potabile a Borgo San Dalmazzo: “Chiesta un’autobotte all’Acda”. Problemi anche a Cuneo
L’ordinanza emanata a seguito del previsto aumento dei livelli di torbidità nelle sorgenti del Bandito. Nel capoluogo si segnalano criticità tra San Rocco e San PaoloLe precipitazioni abbattutesi nelle ultime dodici ore in valle Gesso sono all’origine del divieto di utilizzo dell’acqua potabile emessa nel comune di Borgo San Dalmazzo. L’ordinanza è emanata a titolo cautelativo: “Nonostante tutte le azioni messe in atto da Acda, non è stato possibile contenere i livelli di torbidità delle sorgenti del Bandito e pertanto si prevede un aumento dei livelli di torbidità in rete” si legge.
L’amministrazione chiede ai cittadini di non utilizzare l’acqua distribuita dall’acquedotto comunale a fini potabili, fino alla risoluzione dei problemi evidenziati. Il provvedimento riguarda tutto il territorio comunale, escluse le frazioni di Beguda e Sant’Antonio Aradolo.
Il Comune informa inoltre che è stata richiesta ad Acda la disponibilità di una autobotte di acqua potabile da mettere a disposizione della popolazione nella giornata di domani, mercoledì 8, in angolo piazzale Martini.
Anche nel comune di Cuneo, dove finora non sono state emanate specifiche ordinanze, si segnalano criticità relative al servizio idrico. In frazione San Rocco Castagnaretta e a San Paolo, secondo le testimonianze di vari cittadini, l’acqua manca completamente: la Protezione Civile conferma “possibili interruzioni dell’acqua in alcune aree della città per gestire i consumi”. I tecnici di Acda sono al lavoro per ripristinare i disservizi temporanei: il gestore ha comunque garantito per la città di Cuneo la potabilità mediante by-pass delle sorgenti del Bandito.
Redazione
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