Allerta idrogeologica, la situazione è in peggioramento: mobilitato tutto il sistema regionale di Protezione Civile
Nelle prossime ore sono attese ancora piogge intense su tutto il Piemonte. Nella Granda aperti 8 Centri operativi comunali e la sala operativa provinciale di Cuneo. C'è timore per il Tanaro
Alle ore 11 di questa mattina, sabato 23 novembre, l'Arpa ha comunicato i primi dati dell'emergenza maltempo che il Piemonte, provincia di Cuneo compresa, sta affrontando. Nelle ultime ore si sono registrate intense precipitazioni sulla fascia pedemontana e sul settore appenninico con valori molto forti sull’Alessandrino al confine con la Liguria. Nevicate intorno intorno ai 20-30 cm sull’arco alpino dal Cuneese al Verbano sopra i 1.200 metri. Le precipitazioni delle ultime ore hanno determinato un incremento dei livelli idrometrici di tutti i corsi d’acqua del reticolo secondario, con interessamento del principale, con raggiungimento della soglia di guardia per i torrenti Erro e Orba, che è esondato a Predosa.Nelle prossime ore sono attese ancora piogge intense e diffuse su tutta la regione, in particolare sull’Astigiano, sull’Alessandrino e Cuneese orientale. Previsti inoltre un incremento delle precipitazioni anche nel Verbano, nell’alto Novarese, Vercellese e Torinese.
Si attendono aumenti repentini significati dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua nel Pimeonte sud-occidentale, anche con superamenti delle soglie di pericolo. Dal pomeriggio, la persistenza delle piogge determinerà incrementi dei corsi d’acqua anche sul reticolo idrografico del settore nord-occidentale. C'è timore per il Tanaro.
Per monitorare i fenomeni e gestire le eventuali criticità, la Sala operativa regionale di corso Marche 79 a Torino è aperta dalle 00.00 del 23 novembre. Sono state aperte le Sale operative provinciali della Città metropolitana di Torino, di Cuneo, Alessandria, Biella, Asti. Nell’Alessandrino 18 Comuni hanno attivato il Centro operativo misto (COM): Alessandria, Cerrina, Novi Ligure, Bosio, Acqui Terme, Cassine, Arquata Scrivia, Ovada, Castellazzo Bormida, Casale M.to, Frassinetto Po, Ozzano M.to, Castelnuovo Scrivia, Balzola, Valenza, Felizzano, Piovera, Tortona.
Hanno aperto i Centri operativi comunali di Benevello, Bossolasco, Santo Stefano Belbo, Cissone, Prunetto, Priola, Montaldo Mondovì, Camerana in provincia di Cuneo; Ovada e Serravalle Scrivia nell’Alessandrino; Volvera e Lanzo T.se in provincia di Torino, Omegna nel Vco, Castelletto Cervo nel Biellese e Bianzè nel Vercellese.
Sul territorio sono attivi i volontari dei gruppi comunali di protezione civile, oltre ai 125 del Coordinamento regionale e ai 9 dell’Associazione nazionale alpini. I presidi regionali hanno distribuito quasi 6000 sacchetti di sabbia per la protezione passiva di fiumi e torrenti.
Si attendono aumenti repentini significati dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua nel Pimeonte sud-occidentale, anche con superamenti delle soglie di pericolo. Dal pomeriggio, la persistenza delle piogge determinerà incrementi dei corsi d’acqua anche sul reticolo idrografico del settore nord-occidentale. C'è timore per il Tanaro.
Per monitorare i fenomeni e gestire le eventuali criticità, la Sala operativa regionale di corso Marche 79 a Torino è aperta dalle 00.00 del 23 novembre. Sono state aperte le Sale operative provinciali della Città metropolitana di Torino, di Cuneo, Alessandria, Biella, Asti. Nell’Alessandrino 18 Comuni hanno attivato il Centro operativo misto (COM): Alessandria, Cerrina, Novi Ligure, Bosio, Acqui Terme, Cassine, Arquata Scrivia, Ovada, Castellazzo Bormida, Casale M.to, Frassinetto Po, Ozzano M.to, Castelnuovo Scrivia, Balzola, Valenza, Felizzano, Piovera, Tortona.
Hanno aperto i Centri operativi comunali di Benevello, Bossolasco, Santo Stefano Belbo, Cissone, Prunetto, Priola, Montaldo Mondovì, Camerana in provincia di Cuneo; Ovada e Serravalle Scrivia nell’Alessandrino; Volvera e Lanzo T.se in provincia di Torino, Omegna nel Vco, Castelletto Cervo nel Biellese e Bianzè nel Vercellese.
Sul territorio sono attivi i volontari dei gruppi comunali di protezione civile, oltre ai 125 del Coordinamento regionale e ai 9 dell’Associazione nazionale alpini. I presidi regionali hanno distribuito quasi 6000 sacchetti di sabbia per la protezione passiva di fiumi e torrenti.
s.m.
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