Arrestata una persona per la morte della donna caduta in un dirupo a Limone Piemonte
Si tratta di un 19enne che avrebbe sferzato un violento calcio alla vittima facendola precipitareNella prima mattinata del 7 giugno 2017, militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Borgo San Dalmazzo, con la collaborazione della Stazione di Limone Piemonte, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto disposto dal Pubblico Ministero della Procura presso il Tribunale di Cuneo, V.S. (classe 1998), residente a Limone Piemonte per il reato di omicidio volontario commesso nei confronti di Casasole Giuseppina (classe 1957), deceduta lo scorso 30 maggio dopo essere precipitata da un ripido pendio nel Comune di Limone Piemonte – loc. Vallone San Giovanni.
L’iniziale ipotesi di morte accidentale è stata scartata a seguito di sopravvenuti spunti investigativi emersi anche grazie alla collaborazione del personale della Polizia di Frontiera di Limone Piemonte. Le successive accurate e minuziose indagini hanno indotto a ritenere che la donna non fosse precipitata per cause accidentali ma per mano di V.S., tossicodipendente, che ha poi confessato di aver sferzato un violento calcio alla vittima, facendola precipitare nel burrone, sotto l’effetto di sostanze allucinogene.
Le prime ricerche della vittima erano partite già durante il pomeriggio del 30 maggio 2017, quando la signora Casasole, dopo essere uscita con il proprio cane per una passeggiata, non aveva più fatto rientro a casa. La figlia minore, nella stessa serata, non vedendo rientrare la madre ne aveva denunciato la scomparsa al Comandante della locale Stazione Carabinieri, che attivava speditivamente le ricerche, sino alle ore 23 successive, orario in cui era stato ritrovato il corpo senza vita della signora Casasole, deceduta per la precipitazione dal pendio alto circa 50 metri.
Gli approfonditi accertamenti che venivano eseguiti da personale della Stazione CC di Limone Piemonte e dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Borgo San Dalmazzo e la confessione dell’indagato resa in presenza del suo difensore hanno permesso di ricostruire la dinamica del fatto: l’indagato, dopo aver visto la donna intenta a raccogliere dei fiori nei pressi del dirupo, l’avrebbe colpita con un forte calcio sulla schiena provocandone la rovinosa caduta e cagionandone la morte.
Nella mattinata di ieri (giovedì 8 giugno) a seguito dell’interrogatorio di garanzia in udienza di convalida, il fermo disposto dal P.M. dott.ssa Carla Longo è stato convalidato dal G.I.P. presso il Tribunale di Cuneo e l’omicida è stato tradotto e recluso presso il Carcere di Torino “Le Vallette”.
Redazione
LIMONE PIEMONTE Limone Piemonte - omicidio