Autore di rapine ed estorsioni: ventenne cuneese sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale
Il giovane è noto anche per reati legati agli stupefacenti e minacce ad alcuni titolari di locali di piazza Boves. L'Ufficio Immigrazione della Questura ha anche espulso un cittadino nigerianoLa Polizia di Stato della Questura di Cuneo, in coincidenza delle giornate in cui si svolgono i mercati cittadini, ha implementato i servizi di controllo del territorio, svolti con undici equipaggi, supportati anche dal Reparto Prevenzione Crimine di Torino.
Nella giornata di martedì 29 ottobre a Cuneo sono state controllate circa duecento persone e una settantina di veicoli nelle aree centrali della città: sono stati identificati diversi soggetti con precedenti penali e di Polizia e segnalati per consumo di sostanze stupefacenti due stranieri individuati in corso Nizza, in orario notturno, trovati in possesso di alcune dosi di marjuana, hashish e crack.
"Inoltre, nel corso della settimana sono state svolte significative attività in materia di prevenzione e contrasto all’immigrazione clandestina, da parte della Polizia Anticrimine e dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Cuneo", si legge nella nota diffusa dalla Questura.
In particolare, la Divisione Anticrimine ha sopposto alla misura della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno per anni tre anni e sei mesi, nel comune di residenza, un noto ventenne cuneese, pregiudicato, già colpito dall’Avviso Orale del Questore, resosi autore in città di numerosi reati di rapina, spaccio di stupefacenti, estorsione e minacce a titolari di esercizi pubblici (bar e Sala Bingo di piazza Boves). La misura è stata emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Torino – Sezione misure di prevenzione.
L’Ufficio Immigrazione ha infine proceduto all’espulsione dal territorio nazionale con accompagnamento presso il C.P.R. di Gorizia di un cittadino nigeriano autore di numerose condotte illecite, in stato di alterazione da sostanze, sfociate in esibizione delle parti intime ai passanti e oltraggio a Pubblico Ufficiale, al quale era stato notificato lo scorso 25 ottobre il D.A.Cur, emesso dal Questore di Cuneo per dodici mesi.
Redazione
CUNEO Cronaca