Avventori molesti e karaoke, due locali di via Silvio Pellico sotto accusa per disturbo della quiete
Le titolari del Chicken King Latino’s e del bar Mirela sono a giudizio dopo la denuncia di 26 residenti della strada. Il processo si aprirà ad aprileChiasso fino alle ore piccole, avventori molesti e perfino serate di karaoke “clandestine”, o per meglio dire mai autorizzate. C’è tutto questo nella denuncia che ventisei residenti di via Silvio Pellico, una delle strade di Cuneo centro più critiche dal punto di vista dell’ordine pubblico, hanno presentato nei confronti di due locali.
Il Chicken King Latino’s, al civico 7, è al centro delle recriminazioni insieme al bar tavola calda “da Mirela”, affacciato su piazzale Libertà. Le due titolari sono state rinviate a giudizio per disturbo della quiete pubblica. A entrambe sono contestati episodi risalenti al periodo compreso tra il giugno e l’ottobre dello scorso anno: nel caso del fast food sudamericano, in particolare, c’è da valutare l’insonorizzazione dei locali. Al bar Mirela si contesta invece di aver promosso competizioni canore senza le dovute accortezze nei confronti dei timpani e del diritto al riposo dei vicini.
Otto dei residenti che hanno sottoscritto la querela si sono anche costituiti in giudizio. Ad assisterli c’è l’avvocato Claudio Massa, “castigatore” della movida cuneese che ha già patrocinato cause analoghe contro diversi locali: prima l’ex Avenida di viale Angeli, poi la Birrovia, il Nuvolari, l’Osteria dei Colori, il Lucertolo’s e gli Ex Lavatoi. In questo caso però la questione degli schiamazzi si intreccia a quella del degrado, in un’area della città dove spaccio e risse preoccupano più che altrove.
Il dibattimento si aprirà il 4 aprile di fronte al giudice Lorenzo Labate. Per quella data è fissata l’audizione delle prime quattro parti civili.
a.c.
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