Borgo San Dalmazzo, abbattuto da un'auto il cippo partigiano di via Cuneo
I fatti la scorsa notte. Il monumento ricorda le dieci vittime dell'eccidio del 6 luglio 1944È stato abbattuto la scorsa notte il cippo che a Borgo San Dalmazzo, in via Cuneo, ricorda i dieci prigionieri fucilati dai nazifascisti il 6 luglio 1944. A provocare il grave danno un’auto, il cui conducente ha perso il controllo finendo fuori strada. I fatti poco dopo la mezzanotte, sul posto sono intervenuti i Carabinieri: l’automobilista è stato sottoposto all’alcooltest, risultato negativo, e sarà costretto a provvedere al ripristino del monumento.
Il cippo, come detto, ricorda l’eccidio del 6 luglio 1944, quando dieci persone, due civili e otto partigiani, furono fucilati dai tedeschi nella zona di tetto Gallotto. I corpi vennero poi posizionati sui binari della tranvia Cuneo-Demonte per essere ulteriormente straziati, salvati solo dal coraggio del macchinista e del bigliettaio Giovanni Forneris, che avrebbe poi testimoniato i fatti negli anni successivi.
Questi i nomi delle vittime, riportati sul cippo: Andreetti Giorgio di Giorgio nato a Margarita il 4-1-1924; Aimo Sergio di Giuseppe nato a Bra il 11-4-1924; Beltrandi Guglielmo fu e di Romano Paola nato a Saluzzo l'8-8-1920; Calabresi Archino di Nicolao nato ad Ariano Irpino il 12-4-1917; Eritrano Guido di Romuldo nato a Caraglio il 11-4-1921; Ivaldi Guido fu Giacinto nato a Acqui il 21-4-1900; Mattiotto Michele di Giovanni nato a Torino il 3-3-1922; Ortolano Giuseppe fu Ferdinando nato a Rimini il 1925; Racca Lorenzo di Giovanni nato a Vezza d'Alba il 13-7-1924; Vigna Carlo di Andrea nato a Bra il 28-10-1926.
Redazione
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