Busta sospetta al presidente della Regione Cirio, torna l’incubo antrace
L’involucro, recapitato intorno a mezzogiorno alla segreteria del Governatore, conteneva polvere bianca. Sono in corso le analisiEra passato da poco mezzogiorno di oggi, venerdì 15 maggio, quando una busta sospetta è stata recapitata e aperta presso la segreteria del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. All’interno dell’involucro un foglio con la scritta ‘antrace’ e tracce di polvere bianca, sulla quale sono in corso le analisi. Immediatamente è scattato il sistema di allarme e sul posto sono intervenuti i Carabinieri che stanno effettuando i rilievi del caso. In piazza Castello, dove hanno sede gli uffici del Governatore, anche i vigili del fuoco del settore NBC e Radiometria specializzati in attività e strategia di intervento ad altro rischio.
La mente corre agli attacchi all’antrace del 2001, quando negli Stati Uniti d’America furono recapitati pacchi con spore di antrace a redazioni di giornali e a due senatori democratici, Thomas Daschle e Patrick Leahy. Azioni terroristiche che causarono la morte di cinque persone e l'avvelenamento di altre diciassette. Il biologo Bruce Edwards Ivins venne riconosciuto come unico colpevole dei fatti, ma l’incubo è tornato sistematicamente nel tempo. Anche in Italia ci sono stati tentativi di emulazione, poi rivelatisi dei bluff. L’allarme resta comunque alto perché l'antrace è tra gli agenti considerati armi batteriologiche. L’infezione si può manifestare in tre forme: polmonare, cutanea e gastrointestinale.
Intanto al presidente Cirio è arrivata la solidarietà del Consiglio regionale. Il presidente Stefano Allasia, a nome di tutti i gruppi, ha espresso solidarietà al Governatore e al suo staff: “Spero che si tratti soltanto di uno stupido mitomane: in una situazione di emergenza come l’attuale è comunque grave che qualcuno cerchi di generare panico”.
Redazione
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