Cambio nella difesa di Daniela Santanchè, l’udienza sul caso Visibilia potrebbe saltare
Il ministro cuneese è sotto inchiesta per truffa aggravata ai danni dell’Inps. Il capogruppo di FdI Bignami preannuncia: “Se rinviata a giudizio lascerà l’incarico”Nel collegio difensivo di Daniela Santanchè entra l’avvocato Salvatore Pino, sostituendo il legale Salvatore Sanzo e affiancando il difensore Nicolò Pelanda. Proprio Salvatore Pino ha preannunciato al giudice una richiesta di termini a difesa per studiare il procedimento sulla truffa aggravata ai danni dell’Inps, con udienza fissata per domani, mercoledì 26.
Un’istanza su cui domani dovrà decidere il gup Tiziana Gueli e che, quindi, potrebbe portare a un rinvio. L’altro legale, infatti, è impegnato in un diverso procedimento. Il gup dovrebbe limitarsi ad accogliere la richiesta dell’avvocato Pino e poi fissare un’altra data per la prosecuzione del procedimento. Nell’udienza, fissata alle 11 al settimo piano del palazzo di Giustizia, di Milano comunque non si sarebbe arrivati alla decisione sul rinvio a giudizio o meno del ministro del Turismo e degli altri imputati. Dopo che la Cassazione ha stabilito che il procedimento resterà a Milano per competenza territoriale, infatti, è ancora aperta la fase delle questioni preliminari e i difensori potrebbero sollevarne altre.
Secondo i pm Marina Gravina e Luigi Luzi, la senatrice di FdI, il compagno Dimitri Kunz e Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria - società del gruppo fondato del ministro, dal quale Santanchè è uscita nel 2022 - sarebbero stati consapevoli di aver richiesto e ottenuto indebitamente la cassa integrazione in deroga a sostegno delle imprese colpite dagli effetti della pandemia Covid, per 13 dipendenti e un ammontare di oltre 126mila euro.
A Santanchè, così come ai due coindagati, viene imputato dai pm di aver dichiarato falsamente che quei dipendenti fossero in cassa a zero ore, mentre invece svolgevano le proprie mansioni in smart working. Visibilia Editore ha già chiesto di patteggiare e le due società del gruppo hanno risarcito l'Inps.
Se arrivasse il rinvio a giudizio per la questione della cassa Covid, la parlamentare cuneese dovrebbe lasciare l’incarico, sostiene il capogruppo di FdI alla Camera Galeazzo Bignami: “Noi riteniamo - come ha detto il ministro stesso quando è venuta in aula - che nel momento in cui ci dovesse essere un rinvio si arriverebbe ad una presa d’atto della necessità di rilasciare l’incarico - ha detto Bignami a Skytg24 - non perché stia governando male il turismo - dove anzi abbiamo dati assolutamente premianti - ma per garantire a lei la possibilità di difendersi nel modo più sereno possibile”.
Nel procedimento sul falso in bilancio, intanto, il rinvio a giudizio è già arrivato. Per la senatrice di FdI quel processo inizierà il 15 aprile davanti alla seconda sezione penale di Milano.
Redazione

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