Carcere di Cuneo, l'Osapp denuncia: "Violenze quotidiane, gli agenti hanno paura"
La nota del segretario del sindacato Leo Beneduci: "L'amministrazione è completamente assente. La sicurezza pubblica è a rischio"Il segretario generale dell'OSAPP Leo Beneduci torna a richiamare l'attenzione sulla situazione definita "esplosiva" nel carcere di Cuneo. "È il far west, i detenuti spadroneggiano, lo Stato ha alzato bandiera bianca", dice Beneduci in una nota.
Si legge nel comunicato: "Violenze quotidiane contro gli agenti: ustioni da olio bollente, perforazioni del timpano, tentativi di strangolamento. Ogni aggressione riduce ulteriormente l'organico già sottodimensionato, creando un circolo vizioso di insicurezza. La struttura è devastata, con inferriate sfondate e danni ingenti. Sono costi che ricadono sull'erario, quindi su ogni cittadino. Il personale è allo stremo. Hanno paura di entrare nelle sezioni". L'organico - prosegue Beneduci - è ridotto all'osso: solo due ispettori su ventisette e sette sovrintendenti su trentacinque: "Tre agenti starebbero valutando le dimissioni, terrorizzati all'idea di subire la stessa sorte dei colleghi feriti".
"Intanto il carcere è diventato un supermercato della droga. I detenuti producono alcolici e usano stupefacenti, aumentando la loro aggressività. Vivono nell'anarchia totale, salgono sui tetti, è guerriglia continua", denuncia l'OSAPP.
Il sindacato accusa: "L'amministrazione è completamente assente. La sicurezza pubblica è a rischio. Se non si interviene subito, la situazione esploderà con conseguenze imprevedibili per tutta la società".
Redazione
CUNEO Cronaca