Casapound: 'Volevano uccidere uno o più aderenti al nostro movimento'
Il coordinatore regionale di CPI interviene dopo l'arresto per tentato omicidio continuato di quattro persone, tra le quali un blogger sovranista braidese
"I quattro arrestati questa mattina non erano militanti del Blocco Studentesco o di CasaPound Italia, le potenziali vittime invece sono attivisti del movimento" così il coordinatore regionale del movimento di estrema destra Marco Racca, è intervenuto in merito al tentato omicidio avvenuto nella sede di CasaPound di Torino e ai conseguenti arresti eseguiti stamane, mercoledì 3 aprile. "Abbiamo appreso giornalisticamente dell'arresto di quattro persone per tentato omicidio e fabbricazione di agenti chimici - ha continuato il leader piemontese - In alcuni articoli sarebbe riportato che gli arrestati sarebbero vicini al nostro movimento. Si tratta di una circostanza falsa. Dagli accertamenti svolti risulta che i soggetti coinvolti, di cui si era già ampiamente parlato sui giornali nei mesi scorsi, avevano frequentato il gruppo giovanile dal quale erano infine stati allontanati. Le vicende, inoltre, per le quali sono indagati non hanno alcuna connotazione politica. Avrebbero agito per fini sentimentali e progettavano, secondo quanto scritto sui giornali, di colpire uno o forse più aderenti del nostro movimento. In questa vicenda CasaPound Italia è parte lesa ed intendo con l'occasione ribadire la mia solidarietà e vicinanza alle potenziali vittime". Tra gli arrestati anche il blogger sovranista braidese Reiner Hachenberg, considerato 'Il Chimico' della banda'.
Qui l'articolo di Cronaca: "Provano a uccidere un coetaneo per gelosia con un brindisi avvelenato: arrestato il 'chimico' braidese"
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s.m.
BRA tentato omicidio - CasaPound - Movimento - Marco Racca - Blocco Studentesco - Casapound Italia