Chiuso per 30 giorni un negozio di corso Giolitti: ''È pericoloso per l'ordine pubblico''
Il locale è stato più volte oggetto di attività di controllo delle forze dell'ordine. Una violenta lite la goccia che ha fatto traboccare il vasoLa Questura di Cuneo ha emesso un provvedimento di sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande che è stato notificato martedì 20 ottobre ad un bengalese titolare di un negozio di alimentari multietnico in corso Giolitti.
La chiusura dell’attività commerciale, immediatamente esecutiva, durerà trenta giorni, il massimo previsto. Il locale, infatti, ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza, è stato considerato “ritrovo di persone con pregiudizi penali o pericolose per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini”.
Il capo della Polizia aveva disposto l’esecuzione di una serie di attività amministrative indirizzate alla verifica della clientela dei pubblici esercizi. Il locale è stato più volte oggetto di interventi della Squadra Mobile e dei Carabinieri ed era monitorato dalle forze dell’ordine. Goccia che ha fatto traboccare il vaso una violenta lite nata nel negozio lo scorso lunedì. Tali circostanze hanno favorito l’applicazione della misura che, tra l’altro, è propedeutica ad eventuali successive sospensioni che potrebbero avere anche maggiore durata.
In casi estremi, quando l’effetto dissuasivo delle misure precedenti non produca alcun effetto migliorativo, l’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza può revocare la licenza. La chiusura del locale trova la sua giustificazione nella natura esclusivamente preventiva e non sanzionatoria del provvedimento.
s.m.
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