Cuneo, addio alla maestra partigiana Maria Cirio
Classe 1925, ha insegnato per quarant’anni. Con il marito Giovanni Perlo militò in valle Grana nella brigata Braccini: fu anche arrestata e torturataÈ mancata all’età di 96 anni l’ex maestra e staffetta partigiana Maria Cirio, per quarant’anni insegnante in varie scuole elementari della Granda e infine a Cuneo fino alla pensione.
Era nata nel 1925 e dal padre Vittorio, gestore di una rivendita di vino in via Peveragno, aveva ereditato gli ideali antifascisti che l’avrebbero portata ad assistere al celebre discorso di Duccio Galimberti il 26 luglio 1943 e poi ad entrare nella Resistenza, subito dopo il diploma. In valle Grana si era unita ai partigiani della brigata Paolo Braccini, dove militava il futuro marito Giovanni Perlo, decorato con croce al merito di guerra. Nell’aprile 1945 venne arrestata e torturata in carcere a Cuneo dai tedeschi e dalle brigate nere. Riuscì comunque a sopravvivere senza rivelare niente sui compagni, come avrebbe rivendicato con orgoglio per il resto della vita.
Subito dopo la fine della guerra sposò il fidanzato, cofondatore e direttore dell’associazione artigiani di Cuneo. Un’unione durata fino alla morte di lui nel 1987 e dalla quale sono nati i figli Carlo, Marco, Enrico e Chiara. Dal ministero della Difesa e dalla Federazione Italiana Volontari della libertà la maestra Cirio aveva ricevuto la medaglia di benemerenza e il riconoscimento di patriota. Nel 2011, in occasione del 150esimo dell’unità d’Italia, venne insignita della medaglia d’argento.
La cerimonia di commiato funebre si terrà alle ore 14,30 di oggi, venerdì 25 febbraio, sul piazzale antistante il Santuario degli Angeli.
Redazione
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