Cuneo, ancora violenza tra le sbarre: un poliziotto finisce in ospedale
Protagonisti dei disordini di lunedì due detenuti egiziani che non volevano abbandonare la propria cellaAncora aggressioni nel carcere di Cuneo. Lo denuncia il sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria Sappe: la vittima è un agente che nella giornata di ieri, lunedì 27, ha aperto una cella per agevolare lo spostamento di due detenuti di origine egiziana.
Appena aperto il cancello, uno dei due gli si sarebbe avventato contro con una testata e poi con pugni e schiaffi al volto. L’intervento di ulteriore personale ha portato all’immobilizzazione di uno dei due reclusi, mentre il secondo, riferiscono le fonti sindacali, “provava anch’egli ad aggredire fisicamente i poliziotti” e opponeva “una attiva e vigorosa resistenza” per non abbandonare la camera.
Una volta ripristinato l’ordine, i due detenuti sono stati comunque trasferiti nei reparti a cui erano destinati, mentre l’agente è stato prima accompagnato in infermeria e poi nel locale nosocomio, in ambulanza, per sospetto trauma cranico. Netta la denuncia del SAPPE, che manifesta “tutto il nostro sostegno al collega ferito” e stigmatizza: “Sollecitiamo un intervento alle autorità competenti perché la situazione delle carceri sta diventando insostenibile. È inaccettabile che non ci siano iniziative per arginare l’ondata di violenza e sprezzo delle regole che sta travolgendo la società prima e le carceri italiane e che ogni giorno miete vittime tra le fila della Polizia Penitenziaria. È possibile che una persona che sceglie per mestiere di difendere lo Stato, ogni giorno debba essere esposta a minacce, ingiurie e violenza di ogni genere?”.
Redazione
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