Cuneo, arrestati due italiani che spacciavano cocaina nei dintorni di corso Giolitti
Si tratta di due operazioni distinte avvenute a fine maggio. In manette un sessantenne che nascondeva le dosi nei giardini pubblici della cittàNei giorni scorsi due persone sono state arrestate per spaccio e detenzione di droga dalla Squadra Mobile della Polizia di Cuneo. Entrambe sono state sorprese a cedere cocaina nel centro cittadino. Nel primo caso è finito in manette un italiano classe ’81, P.E., colto in flagranza mentre consegnava ad un presunto cliente una dose di cocaina (circa un grammo) in una traversa di corso Giolitti, nei pressi della Stazione. E’ stato fermato anche l’uomo che aveva appena acquistato la droga, si trovava alla guida della sua auto: gli è stata ritirata la patente di guida ed è stato segnalato alla Prefettura come consumatore. La successiva perquisizione nell’abitazione dello spacciatore 39enne ha consentito di rinvenire altra cocaina, circa 10 grammi suddivisi in dosi, nascosti nelle intercapedini degli infissi interni. I poliziotti hanno inoltre trovato un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga, utili a dimostrare l’attività di spaccio in sede processuale. L’arresto è stato convalidato: per l'uomo, con diversi precedenti alle spalle per reati contro il patrimonio e la persona, è scattato l’obbligo di dimora.
Il secondo arresto è stato eseguito con modalità simili. T.L., classe ’60, pregiudicato, è stato notato dagli agenti della Mobile tra gli spacciatori attivi lungo corso Giolitti. Seguito, l’uomo, residente nel centro storico, è stato fermato mentre cedeva una dose di cocaina per le vie della città. Anche in questo caso, sono state trovate nella sua disponibilità altre dosi di cocaina, equivalenti a una decina di grammi, che l’uomo nascondeva interrandole in un’area verde cittadina.
“Sappiamo che a Cuneo la zona più critica per gli episodi di criminalità è quella di corso Giolitti: da tempo ci stiamo adoperando per reprimere questi fenomeni. Siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare, ma negli ultimi mesi ci sono stati dei risultati”, ha detto il dirigente della Mobile, Pietro Nen. In questa direzione la recente decisione del Questore Emanuele Ricifari di assegnare due unità ulteriori alla sezione Narcotici della Mobile.
S.M.
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