Cuneo, costretto dal freddo a passare la notte in un cassonetto dell’immondizia
Un clochard slovacco è stato notato il mattino successivo da una signora che, impaurita per aver visto qualcosa tra i rifiuti, ha allertato la poliziaUn episodio drammatico, come tanti, ma che fa particolare impressione quando lo scenario in cui si svolge è la borghese città di Cuneo. Nei giorni scorsi una signora che passeggiava nei pressi dell’ospedale ‘Santa Croce’ ha sentito dei rumori provenire da un cassonetto dei rifiuti. Incuriosita e spaventata ha contattato la polizia. Gli uomini della Squadra Volante si sono recati sul posto per capire cosa potesse contenere il bidone. Con grande stupore degli agenti dal cumulo di spazzatura è uscita una persona, un cittadino slovacco di 42 anni senza fissa dimora che a causa dei rigori dell’inverno e dei fumi dell’alcol ha pensato che quello potesse essere un buon riparo. I poliziotti hanno dunque allertato il 118 e il clochard è stato ricoverato e rifocillato all’ospedale. In seguito l’uomo, in buone condizioni di salute, ha rifiutato ricovero e aiuto. "Fortunatamente per lui non è passato un compattatore. La sua condotta poteva avere conseguenze molto gravi. In ogni caso si tratta di una vicenda molto triste", ha commentato amareggiato il Questore di Cuneo, Emanuele Ricifari.
s.m.
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