Cuneo, striscione contro il 'potere ipocrita e autoritario' affisso ai piedi della statua di Barbaroux
Il gesto è stato rivendicato dal sedicente ''Collettivo Andràtuttobene''. Il manufatto è stato rimosso, sul fatto indaga la Digos“Qui rivendichiamo la libertà del popolo di esprimersi e di riappropriarsi dei suoi spazi. Oggi iniziamo a riprenderci la vita che ci vuole essere negata da un potere ipocrita e autoritario. Noi siamo la punta dell’iceberg che farà affondare il Titanic dell’ipocrisia politica”.
Questo il testo di uno striscione comparso nella prima mattinata di oggi, lunedì 27 aprile, ai piedi della statua di Giuseppe Barbaroux, al centro di piazza Galimberti. L’affissione è avvenuta al crepuscolo, ma già poche ore dopo gli agenti della Polizia di Stato avevano rimosso il manufatto.
Nel pomeriggio il gesto è stato rivendicato dal sedicente "Collettivo Andràtuttobene" con una mail inviata ai principali organi d’informazione della città. La Digos indaga sui possibili autori, che comunque non hanno causato danni permanenti.
Secondo fonti della Questura la dimostrazione sarebbe slegata all’affissione dei volantini eseguita nei giorni scorsi da un gruppo di anarchici vicini all’associazione "Alpi Libere’’. Lo stile e le modalità di operare farebbero pensare a iniziative individuali legate al movimento di protesta nato nei giorni scorsi sulla rete anche a causa dell’esasperazione di alcuni causata dal prolungarsi della quarantena. Alcune ‘cellule’ di questo gruppuscolo legato al movimento no-vax e all’estrema destra extraparlamentare non organizzata avrebbero deciso di agire con azioni di questo tenore anche nel Cuneese, dopo che azioni simili sono state portate avanti in altre città.
Redazione
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