Danni alle condotte, nella notte la riapertura dell’acqua a Cuneo
L’intervento di riparazione è previsto in serata, ma richiederà ore. “L’acqua è da ritenersi potabile a meno di evidenti alterazioni” fa sapere l’AcdaTerminate le attività scavo e di ricerca, in serata è previsto l’intervento di riparazione della condotta principale. Le due squadre impegnate nei lavori durante la notte inizieranno le attività di riapertura graduale dell’acqua che tuttavia prevedono numerose ore di attività. Questo per evitare sbalzi di pressione che potrebbero ulteriormente danneggiare le condotte a valle dell’intervento o stressare la funzionalità dell’acquedotto.
Nella prima mattina di domani tutte le squadre di competenza attiveranno le attività di spurgo della rete per liberare eventuali residui e/o impurità.
Le zone interessate dalla disalimentazione dell’acquedotto di Cuneo sono il quartiere San Paolo, l’oltrestura - nelle frazioni di Madonna dell’Olmo, Cerialdo, Confreria, San Pietro del Gallo, Passatore, Ronchi e Roata Rossi - e l’oltregesso, nelle frazioni di Borgo Gesso, Bombonina e Madonna delle Grazie oltreché la frazione Bosco di Busca (comune di Busca) e la frazione Roata Chiusani (comune di Centallo).
Nel tardo pomeriggio è stato eseguito un collegamento di bypass dalla condotta distributrice dell’altipiano che ha consentito di attivare la rete di San Rocco Castagnaretta nella parte sino al semaforo di Corso Francia, arrivando da Borgo San Dalmazzo in direzione Cuneo.
Una raccomandazione arriva da Acda: “L’acqua è da ritenersi potabile fintanto non si presentino evidenti alterazioni di colore, odore o torbidità nel qual caso è consigliabile evitarne il consumo fino al rientro del disservizio”.
c.s.
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