Demonte, botte al vicino per il camper parcheggiato male
L’aggressore l’avrebbe tempestato di calci e pugni perché sosteneva che il veicolo si trovasse sulla sua proprietàEra tornato sul suo camper solo per recuperare il telefono cellulare, ma ad attenderlo c’era un altro uomo che senza nemmeno lasciargli il tempo di parlare lo avrebbe riempito di calci e pugni.
Questo è quanto ha riferito in aula a Cuneo il proprietario di un alloggio che si trova all’ingresso dell’abitato di Demonte. Il motivo di quell’assurda aggressione, avvenuta il 14 agosto 2017, sarebbe proprio il posteggio del camper: l’uomo che si trova ora a rispondere di lesioni personali aggravate, A.G., sosteneva che il veicolo fosse parcheggiato su un terreno di sua proprietà e ostruisse il passaggio degli altri mezzi.
“Mi è arrivato addosso tirandomi due pugni, e nell’atto di schivarli sono finito a terra. A quel punto mi ha colpito con una gragnuola di calci” ha raccontato la vittima. In quel momento il camperista era solo ma la moglie, sopraggiunta poco dopo, ha confermato di averlo visto insanguinato e dolorante.
Sul posto erano sopraggiunti i Carabinieri di Pietraporzio, che avevano identificato in un secondo tempo il presunto aggressore, e l’ambulanza del 118 per il trasporto del ferito a Cuneo. L’uomo, reduce da un’operazione per l’inserimento di una protesi al ginocchio effettuata due mesi prima, camminava ancora con le stampelle: nel referto ospedaliero aveva avuto venti giorni di prognosi, poi prolungati dopo la visita del medico di famiglia.
Il prossimo 30 gennaio è prevista la conclusione dell’istruttoria con l’audizione degli ultimi testi.
a.c.
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