Droga in carcere a Cuneo, il responsabile è un detenuto in semilibertà
Al rientro, dopo una giornata di lavoro, il detenuto è stato trovato in possesso di stupefacenti. Il sindacato Osapp chiede unità cinofile e nuovi ispettoriUn detenuto del carcere di Cuneo, in regime di semilibertà, ha tentato di introdurre un quantitativo di sostanza stupefacente al suo rientro nel penitenziario dopo una giornata lavorativa. L’episodio risale allo scorso 10 ottobre. A smascherare il detenuto - italiano - è stata la Polizia Penitenziaria nel corso dei controlli di routine.
Il sindacato autonomo Osapp si complimenta con gli agenti per la perspicacia, ma sottolinea che i controlli sono resi più difficili dalla mancanza di personale di ruolo. Sono due le richieste al ministero: la prima di aumentare le unità cinofili che attualmente sono dislocate solo ad Asti. La seconda è di inviare in missione a Cuneo - dove vi sono anche detenuti in regime di 41 bis - nuovi ispettori: nella casa circondariale se ne contano appena due.
Redazione
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