Enel lascia il Tribunale Civile senza corrente: caos negli uffici
A carico dell’azienda è partita una segnalazione in Procura per interruzione di pubblico servizio: “Non hanno avvisato dei lavori” protestano dal palazzo di giustiziaUna mattina intera di black out che ha paralizzato la giustizia a Cuneo: magistrati, cancellieri e impiegati, lasciati senza luce e riscaldamento, sono dovuti tornare a casa. Altrettanto è toccato fare, ovviamente, ai cittadini che si erano presentati nel Tribunale Civile di via Bonelli per il disbrigo delle loro pratiche.
Colpa dell’Enel, si è poi appurato: l’azienda ha interrotto la fornitura senza dare nessun preavviso agli uffici. “Nessuno ci ha avvisati dei lavori” conferma il presidente del Tribunale Paolo Demarchi Albengo, che aggiunge di non essere in grado, per il momento, di quantificare il disservizio. Alle 8,30 l’edificio era già senza luce, solo verso mezzogiorno il ripristino: è impossibile contattare l’Enel, perfino per il Tribunale, perché a quanto pare non esiste un recapito diverso dal call center.
Il problema ha riguardato anche il Tribunale di Sorveglianza, cioè l’ufficio che si occupa della concessione e della revoca dei benefici ai detenuti e che dipende da Torino. La sua sede si trova nello stesso palazzo, dove fino al 2017 era ospitata la scuola intitolata ad Adolfo Lattes. Nessun disagio è stato invece segnalato negli uffici vicini, compresi quelli del Tribunale Penale in piazza Galimberti.
A carico dell’Enel è partita ora una segnalazione in Procura: si ipotizza il reato di interruzione di pubblico servizio. “Non si sa di che tipo di lavori si tratti. Venerdì è previsto un altro intervento, speriamo che la Procura riesca a contattare i responsabili” aggiunge Demarchi. La prospettiva, in caso contrario, è un’altra giornata persa per chi in tribunale ci lavora e per chi, volente o nolente, deve averci a che fare.
Andrea Cascioli
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