False consulenze, l’ex pilota Luca Betti testimonia in tribunale
Secondo l’accusa, la Idra di Magliano Alpi avrebbe evaso il fisco con sponsorizzazioni e finti corsi di formazione forniti dallo sportivoContratti di sponsorizzazione sportiva firmati per realizzare falsi contabili e un giro di fatture su consulenze aziendali che non sarebbero mai state prestate. Queste le imputazioni di cui sono chiamati a rispondere i vertici della Idra srl di Magliano Alpi, azienda attiva nel campo della telefonia.
Il legale rappresentante P.B. e l’amministratore S.G., assistiti dagli avvocati Tesio e Mondino, erano in aula stamani per replicare alle accuse del pm Stea. L’inchiesta ruota attorno ai rapporti tra la Idra e l’ex campione di rally Luca Betti, che potrebbe essere a sua volta rinviato a giudizio in un altro procedimento. Con Betti la Idra aveva firmato un contratto di sponsorizzazione sportiva di cui l’impresa si sarebbe però servita allo scopo di evadere l’Iva. L’ex pilota, che si occupa anche di consulenza informatica come titolare della Kimera srl, avrebbe a sua volta emesso fatture attestanti la realizzazione di corsi di formazione per i dipendenti della Idra che non si sarebbero in realtà mai tenuti.
Una funzionaria dell’Agenzia delle Entrate di Cuneo ha dichiarato di aver riscontrato diverse irregolarità risalenti al 2013: dei tredici dipendenti indicati come presenti ai corsi uno risultava in malattia, un’altra in maternità, mentre un terzo non aveva ancora firmato alcun contratto di assunzione. Sarebbe stato inoltre impossibile che lo stesso Betti fosse presente nella sede in alcune delle date indicate, dal momento che era impegnato in eventi automobilistici a Madeira, Montecarlo e Zagabria.
A queste contestazioni ha risposto il diretto interessato, chiamato in aula con l’avvocato Botasso: “I report venivano stilati su base mensile ma non erano modelli da presentare alla Idra, servivano solo come traccia”. L’ex “gloria” cuneese delle corse ha sottolineato che già nel 2013 la sua attività sportiva si stava molto diradando, tanto che aveva partecipato a tre sole gare quell’anno. In compenso dedicava sempre più tempo all’imprenditoria informatica e in questa veste avrebbe operato come consulente per la Idra: “L’azienda era uno storico sponsor della mia scuderia. Mi hanno chiesto di curare per loro le brochure e poi di cercare un programma di software gestionale: io li ho messi in contatto con una società di informatica che conosco da tempo e ho partecipato al lavoro di affiancamento per i dipendenti”. Diversi dipendenti della Idra hanno confermato di aver preso parte a regolari incontri di formazione effettuati da Betti in persona o da altri collaboratori della Kimera, senza però firmare attestazioni di presenza.
Quanto alla questione delle sponsorizzazioni, l’ex pilota ha affermato di non conoscere i rappresentanti della Media Sport Racing che curava la gestione commerciale e comunicativa della sua scuderia, la Island Motorsport di Fulvio Garajo: “Non trattavo con loro di persona, il titolare della scuderia mi inviava via mail i contratti da girare ai miei sponsor. Ho poi saputo che ci sono state difficoltà e che diversi piloti del team sono stati coinvolti in problematiche fiscali a causa loro”.
Il prossimo 12 dicembre è prevista l’udienza filtro per la decisione sul rinvio a giudizio di Luca Betti. Il processo contro gli amministratori della Idra è stato invece aggiornato al 6 aprile 2020 per la discussione.
a.c.
CUNEO cuneo - sport - Magliano Alpi - Cronaca - automobilismo - evasione fiscale - Luca Betti