Fossano, sorpreso con un cellulare rubato su un treno: condannato un maghrebino
Il 48enne ha preso 6 mesi per ricettazione. La difesa ha ottenuto l’assoluzione per il possesso di cannabis: ‘Non è reato’Sei mesi di reclusione e duecento euro di multa è la pena comminata dal tribunale di Cuneo ad A.G.E., un 48enne marocchino residente nel capoluogo. Nell’aprile del 2017 a Fossano l’uomo era stato ritrovato in possesso di un cellulare rubato otto giorni prima. A denunciare il furto, avvenuto su un treno nel tratto tra Centallo e Cuneo, era stato un anziano che è poi deceduto poco tempo dopo.
Benché l’imputato avesse precedenti penali specifici, non è stato provato che fosse l’autore materiale del furto. La Procura ha comunque contestato la ricettazione, reato per il quale è stata emessa la condanna.
Il nordafricano è stato invece assolto “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato” in merito al secondo capo di imputazione: oltre al telefonino, infatti, portava con sé circa 14 grammi di cannabis essiccata in un sacchetto e altri 48 grammi di dosi di marijuana avvolte in pellicola.
La difesa ha prodotto a questo riguardo documentazioni mediche riguardanti i grossi problemi di tossicodipendenza di A.G.E., già oggetto di diversi procedimenti davanti allo stesso tribunale dove però era sempre stato assolto perché si era ritenuto provato l’uso personale della sostanza.
L’uomo era già stato trovato in possesso di droghe in più occasioni nelle stazioni di Torino Porta Nuova, Cuneo e Fossano, ma non è mai stato colto nell’atto di cederne ad altri.
a.c.
FOSSANO immigrazione - droga - Fossano - furto - Ferrovie