Furti in calo, ma crescono le violenze domestiche e le truffe online (+30%)
La Polizia di Stato ha reso noti i numeri dell'attività svolta nel 2020. Il Questore: ''Di questi tempi è più difficile fare il nostro lavoro''Calano i furti, ma crescono le violenze domestiche e le truffe online. È questa l’estrema sintesi dei dati comunicati stamane, martedì 2 febbraio, dalla Questura di Cuneo. In sala Cunzolo il Questore Nicola Parisi ha tracciato un bilancio del lavoro svolto dai suoi uomini nel 2020, anno in cui è subentrato a Emanuele Ricifari, trasferito a Caltanissetta. “Di questi tempi è più difficile fare il nostro lavoro”, ha detto il capo della Polizia, elogiando il personale per la professionalità dimostrata durante l’emergenza sanitaria.
A ripercorrere le attività svolte dagli operatori di piazzetta Usmiani è stato il dirigente della Squadra Mobile Pietro Nen: “I reati che più incidono sulla percezione della sicurezza sono lo spaccio di sostanze stupefacenti e i reati contro il patrimonio - ha detto -. Ci siamo concentrati molto su questi due fenomeni”. Tra le operazioni ricordate dal capo della Mobile ‘Drugs on the road’, che ha portato all’arresto di cinque trafficanti internazionali, e ‘Ramo Secco’ che ha permesso di sgominare una rete di spaccio interna alle scuole. Nel corso dell’intero 2020 la Mobile di Cuneo ha sequestrato 51 chilogrammi di Marijuana, 352 piante di canapa e 160 grammi di cocaina.
Per quanto riguarda i furti invece, sono state ricevute 159 denunce (contro le 206 del 2019), un calo dovuto alle misure di restrizione dei movimenti imposte dai dpcm di contrasto all’emergenza sanitaria, ma anche frutto del lavoro del lavoro delle forze dell’ordine. “In questo campo non possiamo non citare le ultime operazioni che si sono concluse con l’arresto di numerosi sinti piemontesi, come ‘Repetita iuvant’ e ‘Di padre in figlio’”, ha aggiunto Nen. Il dirigente ha anche evidenziato la recrudescenza del fenomeno della violenza domestica, evidenziando però come la curva non segua un andamento costante.
Confortanti i dati generali, che hanno portato la Polizia a eseguire 87 arresti - 75 ad opera della Mobile, 9 dall’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso Pubblico e 3 dall’Ufficio Immigrazione - e a denunciare all’Autorità Guidiziaria 446 persone. Per raggiungere questi risultati sono stati impiegati 4.554 operatori di Polizia nei servizi di ordine pubblico, mentre per l’emergenza Covid-19 sono state messe su strada 1.248 pattuglie straordinarie. In calo gli interventi di prevenzione generale (1.781 contro i 2.158 dell’anno passato), 8.134 le chiamate gestite, 742 le denunce ricevute. A questi dati si aggiungono i 7.418 veicoli controllati e 16.662 persone identificate, oltre alle 113 sanzioni rilevate per violazioni al codice della strada e alle verifiche effettuate su 87 esercizi commerciali. A commentare i numeri è stato il dirigente della Squadra Volanti Luigi Chilla, che ha osservato come i servizi si siano concentrati in particolare sulla zona della Stazione e del Movicentro. “Siamo costantemente presenti sul territorio, i numeri delle persone che fermiamo e controlliamo sono impressionanti - ha detto il commissario -. In questo quartiere della città c’è una percezione di insicurezza più elevata rispetto ad altri, ma la nostra attenzione deve essere alta su tutto il territorio”.
In mattinata sono stati resi noti anche i dati della Divisione anticrimine. A tutto il 2020 sono stati emessi 88 avvisi orali, 24 richieste di ammonimento gestite (di cui 3 emesse), 20 fogli di via obbligatori, 2 Daspo. Attenzione anche alle infiltrazioni mafiose: sono state 132 le informazioni prodotte per gli uffici territoriali del Governo. Chiudono l’elenco 35 soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale e le 300 informazioni prodotte all’Autorità Giudiziaria riconducibili all’esecuzione penale.
Molto da fare anche per l’Ufficio Immigrazione, secondo a livello nazionale per domande ricevute per quanto riguarda le istanze di emersione dal lavoro (446). Nell’anno da poco concluso sono stati 11.745 i titoli di soggiorno rilasciati, 1.532 le richieste di Asilo Politico trattate, 105 le espulsioni amministrative, 23 espulsioni giudiziarie, 143 ordini del Questore di abbandono del territorio nazionale, 16 decreti di allontanamento, 9 accompagnamenti alla frontiera e 14 scorte internazionali.
Numeri importanti per la Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale. Tra gli uffici di Cuneo e Bra sono stati 7.142 i passaporti rilasciati. I porto d’armi rilasciati sono stati 2.220, di cui 1.244 per uso sportivo e 869 per caccia. Le licenze rilasciate sono state 152, mentre 10 richieste sono state respinte al mittente. Una ventina gli esercizi e le attività commerciali controllate, di cui sette chiusi per problemi di ordine pubblico. Nel corso dei controlli sono state identificate 328 persone e sequestrate due armi.
Chiudono l’elenco le truffe online. Per quanto constatato dalla sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Cuneo, nel 2020 si è riscontrato un aumento di circa il 30% rispetto all’anno passato delle denunce, un dato correlato alla pandemia di Covid-19, che ha vincolato le persone a restare tra le mura di casa e - lo confermano i dati - maggiormente indotte a usare la rete per acquisti e comunicazioni. I reati maggiormente diffusi online, oltre alle truffe, variano tra accessi abusivi a sistemi informatici, pedofilia, diffamazione, phishing, sostituzione di persona, uso indebito delle carte di pagamento e inganni amorosi. Si registra anche un aumento del fenomeno delle truffe alle aziende e alle attività commerciali, in particolare con il sistema ‘Man in the Middle’ con cui il truffatore si frappone in una comunicazione di posta elettronica tra creditore e debitore, sostituendosi al primo e incassando indebitamente l’importo. Con questo sistema sono stati sottratti circa 300 mila euro. Un importo cospicuo si è volatilizzato anche per quanto riguarda le truffe relative al trading online: a quanto comunicato dalla Polizia Postale sono spariti oltre 500 mila euro.
Samuele Mattio
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