Giallo a Castelmagno: qualcuno ha spento l’albero di Natale del Santuario
Alcuni residenti si sono attivati subito per riaccenderlo. Sono stati però presi a male parole dagli autori del gesto, qualificatisi come “appassionati delle stelle”Alcuni momenti di tensione si sono registrati lo scorso sabato presso il Santuario di San Magno, quando ospiti delle strutture ricettive hanno segnalato agli abitanti locali che l’albero di Natale posto nei pressi del complesso religioso risultava spento. Alcuni residenti si sono attivati immediatamente per la sua riaccensione, raggiungendo il luogo e ricollegando i cavi precedentemente staccati da ignoti. Alla riaccensione dell’albero, però, sono stati presi a male parole dagli autori del gesto, sedicenti appassionati di stelle giunti in alta valla Grana per l’osservazione del cielo. Ignoti, almeno ufficialmente, gli autori dello spegnimento dell’albero e degli atteggiamenti offensivi verso i residenti. Per loro è possibile anche una querela per violazione di proprietà privata.
Non è la prima volta nel corso degli ultimi due anni che in alta valle Grana gli animi si scaldano intorno all’illuminazione, pubblica o privata che sia. Sebbene siano molti anni che alcune realtà locali si occupano di organizzare attività turistiche in quota, senza aver mai riscontrato difficoltà o problemi, soprattutto per quanto riguarda le escursioni notturne, a partire dal 2018 si è assistito a un’attenzione sempre maggiore per la qualità dell’osservazione astronomica che può essere effettuata nell’alta valle Grana. Parallelamente, con lo sviluppo di alcune attività ricettive in loco, sono comparse inevitabilmente più fonti luminose: questa evoluzione, tanto attesa e desiderata dalla popolazione locale che non vedeva da decenni un’offerta di locali così ampia (quattro nella zona di Chiappi), non è vista di buon occhio da alcuni amanti del cielo notturno. Talune espressioni un po’ sopra le righe, soprattutto tramite i canali social, hanno contribuito ad arrivare a una situazione di scontro che appare ora di difficile soluzione. Il cielo dell’alta valle Grana è attualmente considerato come uno dei cieli più scuri d’Europa, con suffragio di misurazioni ed analisi scientifiche.
L’albero di Natale, posto presso il santuario, è stato realizzato da alcuni residenti, coadiuvati e supportati economicamente dalle aziende del territorio che ne hanno sostenuto le spese. Avendo raccolto più fondi rispetto al necessario, la comunità locale ha deciso di investire le risorse in azioni di beneficienza sul territorio. Gli orari di accensione dell’albero sono compresi tra le 17 e le 23 e tra le 5 e le 7 di mattina, fino al 6 gennaio compreso: si tratta della prima volta nella storia di Castelmagno che viene realizzata una decorazione natalizia.
Roberto Ribero
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